Da Roma niente fondi per gli studenti disabili, denuncia di Agus e Firino

“È notizia di pochi giorni fa l’esclusione della Sardegna dai beneficiari del fondo per la gestione dei servizi di supporto all’istruzione degli alunni con disabilità. È un fatto gravissimo: quelle risorse erano indispensabili per garantire alle nostre Province, oramai al collasso finanziario, la continuazione senza ostacoli dell’assistenza educativa e il trasporto degli studenti con disabilità o in situazioni di svantaggio”. Questo l’allarme lanciato in aula da Francesco Agus, esponente di Campo Progressista Sardegna e Presidente della Commissione Autonomia e enti locali del Consiglio regionale.

“Annualmente la Regione – si legge in una nota – mette a disposizione risorse proprie per cofinanziare il servizio delegato a Province e Comuni. Nel 2016 non sono bastati i 9 Milioni di euro stanziati dalla Regione per evitare che i servizi gestiti dalle Province non manifestassero difficoltà, e più volte si è reso necessario recuperare ulteriori risorse in favore degli enti più sofferenti, cosa che è stata fatta anche nella riunione di oggi con l’assestamento di bilancio che ha attribuito agli enti locali nuovi spazi finanziari”.

“Le difficoltà finanziarie delle Province sarde sono state oggetto di sistematiche azioni di soccorso da parte del Consiglio regionale – afferma Agus -. In questa legislatura ogni finanziaria regionale ha affrontato il tema del deficit di questi enti cercando di mettere una pezza ai bilanci disastrosi delle Province. Non possiamo permetterci di scordare di chiedere risorse di alcun tipo al Governo, ancora di più quando si tratta di garantire i diritti costituzionali”.

“Lo Stato, con la Legge di stabilità 2016, aveva istituito un fondo di 70 milioni da cui era stata esclusa colpevolmente la Sardegna. Nel 2016 la Sardegna aveva manifestato il dissenso nei confronti dello schema di riparto che ci vedeva esclusi, ma allora si strappò la promessa del Governo per ridiscutere il ‘caso Sardegna’ per l’anno 2017. Quest’anno il Fondo nazionale a disposizione è addirittura aumentato: 75 Milioni di euro ai quali sembrerebbe la Sardegna non avrà accesso nonostante il percorso preferenziale offerto dal Governo alla nostra Regione”. Agus ha annunciato la presentazione di una mozione urgente anche al fine di discutere in aula riguardo le interlocuzioni in corso tra Governo e Regione e i motivi che hanno portato all’esclusione della Sardegna dai beneficiari.

Durissimo il commento dell’ex assessore regionale alla Pubblica istruzione Claudia Firino. “Ci si esprime sulle rivendicazioni autonomistiche di altri paesi, si fa a gara a dichiarare schiena dritta e fermezza nei confronti di Roma e poi non si riesce a pretendere rispetto, e pochi spiccioli, di fronte all’ennesima gravissima esclusione degli studenti disabili sardi dai fondi supplementari del Governo per la loro integrazione scolastica. Da quello che leggo, infatti, nella Conferenza unificata di qualche giorno fa si è discussa la ripartizione di risorse aggiuntive per le province per sostenere l’assistenza specialistica. La Sardegna, ancora una volta, risulta esclusa senza che nessun nostro rappresentante, pare, abbia detto una parola. E io non posso non pensare a quel giorno di luglio dell’anno scorso a Roma a discutere dello stesso tema, all’indicazione ricevuta di non votare contro ma negoziare le modifiche, alla battaglia surreale per rendere pubblico il nostro dissenso, relegato poi ad un mio post su Facebook. Ricordo però, e con piacere, la mobilitazione delle associazioni e l’apertura del sottosegretario agli Affari Regionali Bressa, che riconobbe pubblicamente la specificità della nostra situazione e si mostrò disponibile ad agire diversamente nel 2017. Se ai tavoli fra Sardegna e Governo siano stati portate le osservazioni e note che seguirono non lo posso sapere. Ma ho il ragionevole dubbio che oggi a nascondere questa indecenza non ci sia nemmeno la comoda coperta di Roma nemica e cattiva”.

 

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