Rimpasto in Giunta, ecco i partiti che difendono Pigliaru. In chiave anti-Soru

Grandi manovre nel centrosinistra adesso che Francesco Pigliaru e Renato Soru si beccano a distanza: la mappa di chi sta con chi.

Le grandi manovre sono cominciate nel centrosinistra, adesso che il rimpasto non solo non è più un tabù, ma Francesco Pigliaru e Renato Soru si beccano a distanza. Col governatore che, nel primo pomeriggio e replicando al segretario del Pd sui possibili cambi di assessori, ha scritto in una nota: “Le decisioni spettano al presidente della Regione e in questo momento le nostre energie sono concentrate sulle cose da fare, non sulla composizione della Giunta”. Fatto sta che i partiti, più o meno silenziosamente, prendono posizione rispetto allo scontro.

Intanto: nel Pd di Soru e Pigliaru, le bocche sono cucite. Ma il quadro è chiaro: la maggioranza interna è divisa, con Soru e soriani da una parte, mentre sull’altro fronte continuano a muoversi unitissime le componente di Antonello Cabras, Paolo Fadda e Silvio Lai. La differenza di vedute è netta: i non soriani stanno facendo quadrato intorno a Pigliaru.

Stessa posizione per Centro Democratico e Partito dei Sardi. E anzi: Roberto Capelli, il deputato leader del Cd, è il solo che parla oggi. Peraltro l’ha fatto di mattina, durante il “suo” congresso regionale, quando non era nemmeno nell’aria la nota di Pigliaru. Capelli ha ribadito: “Ogni decisione spetta al presidente della Giunta, il solo titolato a convocare la maggioranza. Per questo il Centro Democratico non parteciperà ad alcun incontro che non sia voluto dal governatore”. Peraltro, in sala c’era Soru, invitato perché il segretario di una forza alleata.

Capelli sottolinea ancora: “Io non dico che questa Giunta deve durare sine die. Ma sebbene possa essere più incisiva, non mi pare che le motivazioni alla base del rimpasto sollecitato siano di sostanza. A me sembra più una questione di personalismi che continuano a non fare bene alla Sardegna. Auspico che il confronto avvenga su ragioni di metodo e di merito”.

Il deputato fa anche un passaggio sul siluramento dei tecnici, come Soru ha lasciato intendere ieri, quando ha richiamato la necessità di avere in Giunta “più competenza politica”. Capelli osserva: “Quando un anno fa la coalizione di centrosinistra ha deciso di puntare sulle professionalità tecniche, tutti sapevamo che la scelta avrebbe comportato un più lento rodaggio. Non ne capisco, quindi, la sorpresa di oggi, sebbene i provvedimenti degli ultimi mesi, e mi riferisco a Finanziaria e Legge Casa, vadano rivisti”. Capelli spinge infine per “un dialogo costruttivo, lontano anche dalle spartizioni tipiche del manuale Cencelli e della vecchia politica. Non permetterò a nessuno di fare il rimpasto del mio partito”.

Il Cd da tempo si muove all’unisono con Sel e Pds. Ma sul possibile siluramento di una qualche assessore, la linea delle tre forze politiche non è così univoca. Per una ragione: tra i vendoliani si registra lo spostamento del consigliere regionale, Luca Pizzuto, verso le posizioni di Soru. Quanto al Partito dei Sardi, invece, la difesa a Pigliaru è netta, come lo stesso segretario, Franciscu Sedda, ha dichiarato in più occasioni.

Ancora: c’è da registrare il contatto insistente tra Sardegna Vera e Sinistra sarda. Il primo, come noto, è il gruppo consiliare nato dalla fusione tra Psi, Idv-Verdi, La Base e Upc e premiato con l’assegnazione di un posto in Giunta, in particolare la casella dell’Industria in mano a Maria Grazia Piras. Sinistra Unita, alleanza tra Rifondazione e Comunisti italiani, è stata invece lasciata fuori dalla squadra di governo. Ma adesso i due interlocutori parrebbe stiano intessendo un asse con l’obiettivo di chiedere due assessori in un’eventuale nuova Giunta. Non fosse altro che unendo le forze arriverebbero in Aula a sei consiglieri, il che vuol dire un enorme peso a ogni votazione.

Infine i RossoMori: il loro allineamento con Soru è totale. Tanto che nel vertice di maggioranza convocato dal segretario Pd una settimana fa, il segretario Marco Pau è stato il primo a chiedere un check sul lavoro dei singoli assessori e quindi non escludendola possibilità di rimpasto, anzi reclamandola nel caso in cui ci fosse la necessità.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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