Rete ospedaliera, esame della riforma a rilento: slitta voto sul nuovo accordo

Slitta a martedì prossimo il voto sulla tabella della rete ospedaliera con la quale la maggioranza ha costruito una parziale convergenza dopo lo scontro delle ultime settimane. La tabella, che riassume il capitolo sei della riforma, contiene la classificazione degli ospedali sardi. E si va dal massimo livello di hub alle case della salute passando per Dea II, Dea I, nodo della rete ospedaliera, ospedale di zona disagiata e ospedale di comunità.

Lo slittamento del voto è stata una conseguenza dei tempi lenti con cui è andata avanti la discussione in Consiglio regionale, per via dei tanti emendamenti da esaminare. La seduta odierna è terminata alle 14 ed è stata aggiornata al 16 ottobre alle 16.

Ieri la maggioranza ha definito la classificazione degli ospedali di Alghero, Ozieri, Nuoro e Ghilarza, che erano i punti su cui il centrosinsitra era avvitato da tempo. Ancora da decidere, invece, il futuro del San Giovanni di Dio e del Marino di Cagliari, così come il Nostra Signora della Mercede a Lanusei e il punto nascita di La Maddalena.

È poi aperto il caso dei posti letto, visto che la riforma prevede una norma che sancisce la possibilità di trasferirli dalla sanità pubblica a quella privata sino a un massimo del 4 per cento. Ieri il Partito dei Sardi ha sollevato la questione, ma in maggioranza non è stata ancora discussa.

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