Province sarde senza più soldi, la Giunta: “Servono subito 2,5 milioni”

“Le Province sarde sono al collasso: servono subito 2,5 milioni di euro per poter chiudere in pareggio il bilancio 2017 a Nuoro, ma bisogna anche trovare qualche decina di milioni nel 2018 per dare gambe alle tre funzioni fondamentali ancora in capo agli enti intermedi: scuola, ambiente e viabilità. Lo Stato non aiuta: nella legge di stabilità nazionale, la Sardegna e altre regioni a statuto speciale non vedranno un euro dall’apposito fondo di 400 milioni”. Questa la fotografia scattata dalla Regione ed emersa oggi in un incontro tra gli assessori degli Enti locali e della Programmazione, Cristiano Erriu e Raffaele Paci, con gli amministratori straordinari delle Province di Sassari, Nuoro, Oristano e Sud Sardegna, rispettivamente Guido Sechi, Costantino Tidu, Massimo Torrente e Giorgio Sanna. Il presidente della commissione Riforme del Consiglio regionale, Francesco Agus (Campo Progressista), che ha partecipato al tavolo, convocherà a breve i parlamentari sardi delle commissioni Bilancio di Camera e Senato.

Al centro del confronto odierno le criticità finanziarie dei quattro enti di secondo livello. I quattro amministratori hanno rappresentato uno scenario complesso, aggravato dai tagli statali e soltanto in parte alleviato dall’intervento della Regione con cospicue risorse. “Pur avendo chiuso in pareggio i bilanci 2017, con la sola eccezione della Provincia di Nuoro, gli enti – ha sottolineato l’assessore Erriu – non hanno più fondi disponibili per garantire alcune funzioni, come il trasporto degli studenti disabili delle scuole secondarie di secondo grado e lo sfalcio delle pertinenze stradali. Inoltre, non si riesce più a provvedere al mantenimento dei livelli occupazionali delle società in house. Ed è a rischio la copertura delle spese correnti e i servizi essenziali, anche alla luce del mancato turn over del personale”.

Ho preso nell’Aula del Consiglio regionale l’impegno formale per una variazione di bilancio a favore delle Province, in modo da garantire il funzionamento dei servizi per i cittadini – ha detto l’assessore Paci – Le difficoltà finanziarie purtroppo ci sono e le ha anche la Regione, così come tutti gli Enti collegati, a causa delle sempre più frequenti e inaccettabili decisioni dello Stato di fare tagli, ultimo esempio quello del trasporto disabili di cui ci siamo immediatamente fatti carico anche se non è una spesa che spetta a noi. Stiamo già facendo una ricognizione per cercare risorse che non sono ancora state impegnate, contemporaneamente stiamo lavorando alla nuova anovra che vogliamo approvare entro dicembre in modo da non ricorrere all’esercizio provvisorio e dare così certezza di spesa”.

“Tutte le Province stanno male, quelle sarde stanno peggio – ha chiarito Agus parlando con l‘Ansa – credo che occorra un unico confronto con il governo nazionale piuttosto che aprire singoli tavoli su accantonamenti, sanità, Province. Oggi la Regione sta pagando una funzione che non è propria e nel 2018 bisogna fare in modo che i problemi vengano risolti prima che esplodano”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share