Primarie Sassari, Sanna a Mameli: “Rassegnati, il risultato è chiaro”

A quattro giorni dalla vittoria di Nicola Sanna al ballottaggio delle primarie del centro sinistra per individuare il candidato sindaco di Sassari, all’interno del Pd lo scontro si fa sempre più duro. Dopo incontri tra Sanna e la seconda arrivata, Angela Mameli, e di riconteggio delle schede gli animi non si sono rasserenati del tutto e ora arriva il momento del veleno e del regolamento di conti, ma anche dell’invito a Mameli di rassegnarsi per la sconfitta.

Ho atteso con pazienza che la mia principale concorrente alle primarie prendesse atto di un risultato evidente e chiaro a tutta la città sin dal primo momento – ha scritto Sanna – posso comprendere, per tre giorni ho compreso, dal punto di vista umano, che perdere una competizione possa affliggere qualsiasi persona. Ma ciò che il popolo delle primarie, le persone semplici, la politica non può comprendere e tollerare è il chiaro, netto, evidente, goffo e irragionevole tentativo di attentare alla legittimazione popolare suffragata da atti ufficiali sottoscritti da tre autorevoli rappresentanti del Pd quali il presidente del Comitato delle primarie, Carlo Marras, il presidente della Commissione di garanzia, Antonio Capitta, il segretario provinciale del Pd, Giuseppe Lorenzoni. A questi, come è noto, si sono aggiunti nel riconoscimento politico del risultato i più autorevoli esponenti e la stragrande maggioranza dei sostenitori della candidata i quali hanno compreso che non c’è stato alcun elemento che possa adombrare né formalmente né politicamente, il riconoscimento dell’esito delle primarie del 12 aprile. Fino a questo momento, ma è oramai inutile che ciò avvenga, solo due personalità con differente grado di responsabilità politica, ma insignificante peso elettorale, non hanno voluto prendere atto della propria sconfitta, già chiara al primo turno: Giacomo Spissu e Silvio Lai”.

Dopo aver ricordato che il senatore Lai sta ricoprendo l’incarico “senza essere passato, come il restante 80% dei parlamentari del Pd, a nessun vaglio del corpo elettorale ma solo per cooptazione” Sanna ha annunciato che oggi “il Pd è unito” e incontra alle 16:30 in via Mazzini la coalizione guidata dal candidato sindaco del Centrosinistra “per vincere le elezioni del 25 maggio”.

La replica di Angela Mameli. “Per fare il sindaco della città occorre equilibrio e sangue freddo. Non é insultando volgarmente dirigenti del tuo partito che puoi pensare di superare le tue difficoltà”. Non si è fatta attendere  la risposta di Angela Mameli a Nicola Sanna nella querelle del post primarie. “Troppe saranno le occasioni nelle quali, se sarai scelto dai sassaresi – ha aggiunto Angela Mameli – dovrai sopportare le ferite della città e il dolore di tanti, o conservare le speranze di quanti vogliono ancora fidarsi delle istituzioni e del loro equilibrio. E dovrai essere il sindaco di tutti, non solo di quelli che ti hanno sostenuto o con cui ti sei impegnato in cambio di un loro voto, ma anche di quelli che non ti piacciono perché questo é quello che va fatto quando si è chiamati a servire la propria comunità”.

“Non sono interessata ai giochini della politica – continua la Mameli, battuta sabato scorso dal Sanna al ballottaggio – Ero stata scelta per la mia autonomia e non ho intenzione di pregiudicare anni di professione e di impegno politico volontario nel partito che amo. Per me la politica non può superare la legalità, mai. Sarebbe bello che non superasse il buongusto ma mi rendo conto che sarebbe progetto ambizioso”. L’ex assessore della Giunta Ganau ribadisce di non avere “mai pensato di non riconoscere l’esito delle primarie” né di “non mettere al primo posto l’unità del partito e della coalizione”. In merito alle verifiche del voto, la Mameli commenta che “finalmente dopo due giorni e una richiesta formale la commissione ha ripreso il suo lavoro, che é stato sospeso temporaneamente ma spero si concluda”. Ma i controlli nei primi due seggi “hanno dimostrato che risultano oltre 150 schede votate in più rispetto ai votanti”. “Per ciò che mi riguarda, qualunque fosse l’esito del lavoro della commissione – conclude Angela Mameli – non sono interessata a mettere in discussione il risultato ma a garantire agli elettori delle primarie il diritto di sapere se tutto si è svolto correttamente, per evitare che nelle prossime occasioni si possa ripetere quello che é successo sabato”.

Gli strascichi delle polemiche velenose sul post primarie a Sassari arrivano anche a Roma. “Le dichiarazioni rese oggi dal neocandidato sindaco di Sassari Nicola Sanna hanno suscitato meraviglia e destato non poche perplessità – commenta il senatore Giuseppe Luigi Cucca – non intendiamo entrare nel merito delle vicende e dei rapporti politici e non della città di Sassari, a noi estranei, se in per rimarcare l’esito delle primarie, che hanno visto grande partecipazione, nonché il brillante risultato dei due candidati, coinvolti in un entusiasmante testa a testa”. “Crediamo tuttavia doveroso – aggiunge il senatore del Pd – esprimere solidarietà nei confronti di Giacomo Spissu e di Silvio Lai, pesantemente chiamati in causa nel comunicato, apparentemente colpevoli di aver appoggiato la candidata Mameli. Non possiamo condividere in particolare le accuse mosse al nostro Segretario regionale, che peraltro vengono rivolte inopinatamente solo oggi, dato anche che tutti i Segretari regionali sono stati candidati nelle liste del PD in forza di una regola interna che non era stata contestata prima d’oggi. L’Italia tutta, ma anche il PD, attraversano un periodo difficile, che necessità di coesione e è unità di intenti, in maniera imprescindibile. Chi vince, pur senza stravincere, deve superare le tensioni del confronto appena terminato e deve avere la capacità di mettersi sopra le parti, tracciare un percorso di condivisione e guidare tutti, sia coloro che l’hanno appoggiato sia coloro che ora intendono appoggiarlo, verso il raggiungimento della vittoria finale e degli obiettivi che il nostro partito intende raggiungere, avendo anche i numeri per farlo”.

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