Il Governo incontrerà la Regione Sardegna sulla questione della mobilità dei docenti, ma “bisogna mettere le cose in chiaro”, perché “non è possibile avere per tutti il posto sotto casa”. Lo ha affermato Gabriele Toccafondi,
sottosegretario all’Istruzione, commentando la lettera inviata ieri dall’assessore regionale Claudia Firino, con la richiesta di un incontro, riguardo alle possibili richieste di trasferimento fuori dall’Isola per i docenti che saranno inseriti in ruolo.
Toccafondi apre al confronto e dice “assolutamente sì, abbiamo sempre incontrato tutti coloro che ce lo hanno chiesto. Noi cerchiamo di garantire il posto di lavoro più vicino possibile a casa, ma chi è dentro le graduatorie a esaurimento, attraverso domanda, concorso o abilitazione, sa benissimo che non è possibile avere per tutti il posto sotto casa. La mobilità a scuola, come anche in tutti i settori del lavoro pubblico e privato, esiste, ed è impossibile da evitare completamente: cerchiamo di evitarla per quanto possibile“.
Dopo l’assemblea al T-Hotel convocata dal deputato di Unidos Mauro Pili, la protesta dei docenti sardi si è spostata sotto il palazzo della Regione, in viale Trento. Gli insegnanti vogliono incontrare l’assessore della Cultura Claudia Firino. L’esponente è al momento impegnata in una riunione, ma i docenti hanno intenzione di aspettare sotto i portici la conclusione dell’incontro per chiedere all’esponente della Giunta e anche al presidente della Regione, Francesco Pigliaru. I precari vogliono sapere quali siano le strategie dell’amministrazione per evitare i trasferimenti dei docenti nel resto d’Italia.