Polemiche sulla sede della Asl unica, sospesa la seduta in Consiglio

Lo scoglio dell’individuazione della sede dell’Azienda unica della Sanità, che si chiamerà Ats, condiziona ancora una volta i lavori del Consiglio regionale. La seduta odierna, aperta in ritardo, è stata subito sospesa dopo la richiesta del capogruppo di Fi, Pietro Pittalis, e di quello dell’Udc, Gianluigi Rubiu, di rinviare il disegno di legge in Commissione. Una sollecitazione che viene presa al volo dalla maggioranza con il Pd che chiede una pausa dei lavori per quello che sembra un mini vertice di maggioranza. Anche se sembra improbabile un rinvio in Commissione, il centrosinistra discute ancora al suo interno, anche se è già pronto un emendamento, firmato da una parte del gruppo Pd, che rinvia l’individuazione della sede, le modalità di istituzione dell’Ats (Azienda per la salute), e la relativa fase transitoria all’articolo 14.

“Gli emendamenti presentati sconfessano il testo della Giunta – ha detto Pittalis – per questo motivo occorre riportare la riforma in Commissione”. “Per valutare questa richiesta su una riforma così importante – ha spiegato Roberto Deriu, vice capogruppo Pd – serve una consultazione all’interno del gruppo”. Secondo l’esponente del Psd’Az Marcello Orrù, “il testo di legge è stato stravolto: siete dei pasticcioni”. Per Roberto Desini, capogruppo Sdl, “la maggioranza non può sottrarsi alle proprie responsabilità”. “Non ci corre dietro nessuno – ha spiegato Stefano Tunis di Fi – la gente vuole che spendiamo nel migliore modo possibile i tanti denari che vanno nella sanità”. Per il capogruppo di Sel, Daniele Cocco, “l’idea è quella di costruire insieme un dispositivo all’altezza della situazione”, mentre Pierfranco Zanchetta, dell’Upc, “una volta che si mollano gli ormeggi, barra al centro e si va avanti: va bene sospendere ma poi occorre procedere”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share