Pipia (Rossomori): “Persi 850mila euro per colpa di Cappellacci”

“La Sardegna dice addio ad un finanziamento a fondo perduto di 850 mila euro grazie all’incapacità degli amministratori scelti da Ugo Cappellacci“. La denuncia arriva da Michele Pipia, candidato alle elezioni regionali coi Rossomori. Pipia si riferisce alla decisione del Commissario Straordinario dell’Enas, Davide Galantuomo, di revocare la partecipazione dell’Ente al progretto Tereno-Med, “buttando all’aria due anni di lavoro di diversi partner che avevano visto nell’ENAS il ruolo di coordinamento dell’iniziativa: per questo motivo la nostra isola rimarrà tagliata fuori da un importantissimo programma europeo per il monitoraggio meteo-idrologico e di uno studio sul bacino del Flumendosa”.

Secondo quanto denunciato da Pipia, la rinuncia è arrivata con una delibera di annullamento del paternariato il 10 gennaio firmata da Galantuomo, “a soli tre giorni dalla scadenza del suo mandato. Non è dato sapere quale è la motivazione che ha portato a questa decisione di Galantuomo, tantomeno se sono stati informati il Presidente della Regione e il competente assessore. Una sciagurata rinuncia che non ha alcun senso oltre ad aver tagliato fuori la Sardegna da un progetto utile ad evitare stragi come quella avvenuta nei mesi scorsi con l’alluvione che ha colpito l’isola. Nessun partner del progetto ha avuto una comunicazione ufficiale dall’Enas, che si è semplicemente limitato a pubblicare sul proprio sito web la delibera del 10 Gennaio 2014 contenente questa decisione unilaterale. Il progetto, voluto e finanziato dall’Helmholtz Centre for the Environmental Research, ente pubblico di ricerca tedesco, prevedeva un investimento totale di 6,8 milioni per acquistare strumentazione di monitoraggio idrometereologico in 6-8 bacini distribuiti nel Mediterraneo. Il network isolano era stato scelto per la sua affidabilità, sia dal punto di vista gestionale che scientifico. È ora che Cappellacci e tutti i suoi amministratori – conclude Pipia – si assumano le proprie responsabilità e diano una giustificazione plausibile a questo ennesimo atto di mala amministrazione e sperpero di risorse”.

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