Pigliaru ha battuto tutti. Anche i sondaggi

Francesco Pigliaru ha battuto tutti, anche il centrosinistra. Ha infatti raccolto 23.409 preferenze in più rispetto alla coalizione che lo ha candidato alla presidenza della Regione.

Francesco Pigliaru ha battuto tutti, anche il centrosinistra. Ha infatti raccolto 23.409 preferenze in più rispetto alla coalizione che lo ha candidato alla presidenza della Regione. Il neogovernatore, che era entrato in lizza con un indice di popolarità molto basso e che i sondaggi continuavano a darlo tremendamente indietro rispetto alle liste alleate, alla fine è risultato essere l’uomo in più.

I numeri si riferiscono alle 1.824 sezioni scrutinate finora (sulle 1.836 totali), quindi vanno ancora aggiornati. Ma la sostanza non cambia: alle urne i sardi hanno ribaltato il pronostico dei sondaggi che proiettavano l’immagine di un Pigliaru in affanno. Invece il nuovo governatore della Sardegna ha preso da solo 312.982 preferenze, a fronte delle 289.573 incassate dalla propria coalizione. Vuol dire l’8,08 per cento in più. E considerato che la rilevazione Datamedia del 22 e 23 gennaio dava Pigliaru sotto di altrettanti punti, la sua progressione è stata del 16 per cento.

C’è un altro numero di rilievo: Forza Italia e liste alleate hanno battuto il centrosinistra di 9.776 voti, pari a un maggior gradimento del 3,37 per cento. In sostanza Pigliaru ha vinto alla guida di una coalizione perdente, anche se di misura.

Un dato, questo, che rende ancor più visibile il successo personale dell’economista. Il quale ha un forte argomento in più per rivendicare il massimo dell’autonomia nella scelta degli assessori (“Sulla base di rigorosi criteri di competenza”, aveva detto da subito). E anche per replicare a quanti – come di recente Francesca Barracciu – sostengono che il posto di governatore gli è stato offerto su un piatto d’argento.

Opposto il percorso di Ugo Cappellacci che ha preso meno voti rispetto ai partiti del suo schieramento: all’ex presidente sono andate 292.395 preferenze contro le 299.349 raccolte dalla coalizione, un meno 2,32 per cento.

Alessandra Carta

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