Lunedì 18 dicembre alle 15.30, il sindaco di Nuoro Andrea Soddu è atteso a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni per la firma ufficiale del Piano di riqualificazione “Nuoro, le periferie al centro della città”, presentato dal Comune di Nuoro al Governo, che aveva indetto un bando di riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie mettendo in campo risorse per oltre due miliardi di euro. Tra le città selezionate per il miglior progetto c’è Nuoro. E la firma di oggi a Palazzo Chigi sancisce l’aggiudicazione del finanziamento. Le risorse per realizzare il piano saranno messe a disposizione dal Governo che finanzierà il progetto con 18 milioni di euro, che a loro volta attiveranno investimenti per un totale di 39 milioni di euro. Il progetto è stata selezionato, unico tra le proposte sarde, anche da INU – Istituto nazionale di urbanistica, per partecipare a “Urbanpro”, la rassegna sui progetti di riqualificazione urbana che si è svolta presso la Triennale di Milano, e che ha visto coinvolti 25 professionisti tra ingegneri, architetti e pianificatori urbanistici facenti parte della short list redatta dal Comune di Nuoro.
“Il Piano periferie porterà a un vero cambiamento della città”, ha spiegato il sindaco Andrea Soddu, “il progetto si basa non sulla semplice pianificazione urbanistica, ma su una serie di valori portanti scelti dall’amministrazione come assi portanti e che sono: la cultura e l’università, lo sport e il benessere fisico e la tutela e valorizzazione del verde pubblico. Voler ricostruire la città e trovare i soldi per farlo nel momento in cui eravamo in predissesto finanziario, ci riempie di orgoglio. Nonostante le difficoltà siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo con perseveranza, pazienza, passione e tanto lavoro”. Soddu ha spiegato come la creazione di una short list con progettisti di Nuoro, abbia permesso di “mettere in rete i talenti del territorio e per farla ci siamo basati sul sistema del “success fee” ovvero del compenso legato ai risultati, che inizialmente era stato criticato in maniera scettica e invece ora il risultato ottenuto ci dà ragione”.
Ora si passa all’azione: saranno attivati meccanismi e progetti per un totale di finanziamenti di oltre 39 milioni di euro distribuiti in opere pubbliche tra interventi materiali e immateriali.
