Pesca illegale di ricci, la Regione: “Pronti a costituirci parte civile”

“Come Regione siamo pronti a costituirci parte civile in eventuali processi a carico dei pescatori abusivi di riccio di mare“. Lo ha scritto, in una nota, l’assessore alla Pesca, Pier Luigi Caria, “accogliendo – precisa l’esponente della Giunta – i diversi inviti giunti in questi giorni dagli operatori del comparto e dai numerosi portatori di interesse coinvolti a vario titolo”.

È storia nota che i ricci siano sempre di più una specie che rischia l’estinzione. Per questo lo scorso novembre la Giunta ha emanato un decreto che ha prolungato il fermo pesca e ridotto le quantità che si possono raccogliere (leggi qui). Ma il provvedimento non sembra aver scoraggiato i pescatori abusuvi. Come ricorda anche l’assessore, proprio la scorsa settimana c’è stato un maxi sequestro di polpa di riccio da parte della Guardia di finanza che ha messo i sigilli a 110 vasetti, ricavati da almeno 25mila ricci. E si è trattato di un ennesimo episodio. Tanto che gli ambientalisti del Wwf hanno parlato di “crimine di natura“.

Di qui la decisione della Regione di annunciare la costituzione di parte civile in eventuali processi. “La tutela dell’ambiente e delle specie che lo abitano – si legge nella nota della Regione – è un dovere civico che dobbiamo impegnarci a mettere in atto per le generazioni che verranno. Si può infatti fare la raccolta dei ricci, nei periodi e nei modi stabiliti dalle norme, così da rispettare il prodotto e tutto l’ecosistema marino. Come istituzione difenderemo gli interessi e il patrimonio di tutti i sardi, incaricando l’ufficio legale della Regione per chiedere il massimo delle pene previste e il massimo del risarcimento danni agli eventuali trasgressori”.

Sulla normativa Caria ricorda: “Come Assessorato, in stretta collaborazione con i pescatori e i loro sindacati abbiamo modificato tra le fine del 2017 e l’inizio del 2018  le norme sui quantitativi da raccogliere, le giornate di lavoro e le ore in cui si può stare in mare. Abbiamo riorganizzato dopo tanti anni un comparto importante per le economie dell’Isola, che ha il nemico principale nei pescatori di frodo. L’augurio è che, proprio in occasione delle vacanze ferragostane, i tanti cittadini e turisti che affolleranno i nostri centri costieri rispettino le regole, perché la Regione è e sarà sempre al fianco delle forze dell’ordine che faranno di tutto, con grande senso del dovere, per garantire la legalità”.

 

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