ARCHIVIO. Pd, l’anomalia tutta sarda: due renziani in corsa. Per Marcialis possibile ritiro

In Sardegna le alleanze per le primarie non sono omogenee con il quadro nazionale: ecco cosa sta succedendo nel Pd isolano tra riposizionamenti e possibili scissioni.

C’è un’anomalia tutta sarda nel quadro del Pd: due dei tre candidati alla segreteria regionale, Giuseppe Luigi Cucca e Francesco Sanna, sono renziani. Ma siccome nell’Isola appartengono a correnti interne diverse, si sfideranno alle primarie del 30 aprile. Il terzo dem in corsa, Yuri Marcialis sta invece pensando al ritiro: nulla è deciso, ma potrebbe passare col Movimento dei democratici progressisti da bersaniano di ferro quale è sempre stato.

In Sardegna si sta verificando quanto si voleva scongiurare accorpando le primarie regionali a quelle nazionali: gli assetti isolani non sono omogenei coi nuovi equilibri che si sono delineati al Nazareno dopo la decisione di indire un nuovo congresso nel quale sono candidati il segretario uscente Matteo Renzi, il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, e il governatore della Puglia, Michele Emiliano. Si aggiunga la scissione Pd, decisa da Pierluigi Bersani e Massimo D’Alema, ciò che ha finito per rimescolare le carte del partito secondo una nuova mappa ancora da comporre.

La candidatura di Cucca, maturata nell’ex minoranza del Pd sardo, la stanno appoggiando in gran parte i sostenitori di Orlando, tutti Giovani Turchi come il ministro: dal senatore Ignazio Angioni che al congresso sardo del 2013 aveva sfidato Renato Soru e Thomas Castangia, ai deputati Siro Marrocu e Giovanna Sanna.

Lo stesso sta succedendo nel campo di Francesco Sanna che corre per la segreteria regionale grazie a un sostegno ampio di soriani, lettiani ed ex Ds: anche in questo caso pezzi importanti di quel gruppo stanno convergendo su Orlando. Col ministro della Giustizia si sono schierati, in quota Soru, Tore Sanna, ex sindaco di Villasimius e uno dei democratici più ascoltati dall’europarlamentare; il consigliere regionale Luigi Lotto e l’ex assessore regionale Cicitto Morittu. Anche il deputato Marco Meloni, lettiano, ha deciso di appoggiare Orlando. Stesso discorso per l’ex parlamentare Giulio Calvisi, altro Giovane Turco, che di Orlando è stato anche uno stretto collaboratore al ministero dell’Ambiente.

Al momento non ci sono segnali sul fatto che questa anomalia tutta sarda possa spingere Cucca o Sanna al ritiro, ciò che, invece, non esclude Marcialis. “La mia candidatura – ricorda l’esponente dem – è nata con una precondizione: costruire un Pd sardo autonomo e federato con quello nazionale. Abbiamo puntato su un congresso di idee e non di nomi e per questo ci siamo uniti sul mio nome con l’obiettivo di riportare il baricentro a sinistra. Ma il quadro generale è cambiato nel giro di un mese: la base del partito, alla quale ci rivolgiamo, si sta spostando verso il Movimento dei democratici e progressisti. Stiamo discutendo sul da farsi, nessuna decisione definitiva è presa”.

Da qui al 30 aprile sarà comunque il voto nazionale a monopolizzare l’attenzione dei democratici, anche in Sardegna, dove l’organizzazione degli schieramenti interni sta occupando il grosso del tempo. A Roma, per prendere accordi, è già andato Antonello Cabras: nell’Isola non ha ancora deciso come e dove schierarsi, ma alle primarie nazionali sosterrà Renzi in linea con Piero Fassino, di cui Cabras è stato responsabile agli Enti locali quando l’ex sindaco di Torino guidava i Ds. Lo stesso potrebbe fare Paolo Fadda che insieme all’area Cabras forma in Sardegna la corrente dei popolari-riformisti: Fadda potrebbe sostenere Renzi per il tramite di Dario Franceschini.

Nella fila dei popolari-riformisti non si esclude tuttavia una scissione: i cristiano sociali del mondo Acli guidato da Franco Marras, nominato di recente alla presidente dell’Arst, potrebbe spostarsi con Bersani. Anche in questo caso c’è una discussione aperta.

Sempre trasversalmente alle correnti sarde, ecco chi ha già deciso dove posizionarsi: con Orlando vanno la consigliera regionale Rossella Pinna, il sindaco di Sassari, Nicola Sanna e il consigliere comunale di Cagliari Matteo Lecis Cocco Ortu. Idem il coordinatore provinciale dell’Ogliastra, Davide Burchi. Confermano invece l’appoggio a Renzi le deputate Romina Mura e Caterina Pes.

Domani si riunisce a Cagliari la commissione regionale congressuale, da undici, allargata ai rappresentanti di ciascuno dei tre candidati: Giannarita Mele per Cucca, Eliseo Secci per Sanna e Tarcisio Nazzari per Marcialis. L’appuntamento alle 16 nella sede regionale del Pd, in via Roma a Cagliari. È la prima occasione utile per capire gli eventuali nuovi movimenti intorno alle candidature sarde e ai posizionamenti rispetto alle primarie nazionali.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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