Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha scritto al prefetto Mario Morcone, capo del Dipartimento dell’Immigrazione, affinché al più presto vengano attivate procedure per definire con i Comuni, in particolare le Unioni dei Comuni, modalità di gestione dell’accoglienza. È quanto è emerso durante la firma dell’intesa tra Regione e Chiesa sarda sugli edifici di culto.
“Si tratta – ha spiegato don Francesco Tamponi, delegato per i beni culturali e l’edilizia di culto della Cei – di quei servizi che vengono chiamati canali umanitari, con una sorta di selezione per anziani, bambini e ammalati, cioè i deboli tra i più deboli che arrivano sulle nostre coste” e avranno la precedenza nell’ospitalità nei locali messi a disposizione dalle diocesi.
All’incontro ha partecipato anche monsignor Marco Lai, della Caritas. “Facciamo parte – ha detto – di un tavolo promosso dalla Regione e ora rafforziamo la progettualità. In Ogliastra e in Gallura stiamo portando avanti alcuni progetti con i sindaci che ci stanno chiedendo di dare una mano per non subire le decisioni dei prefetti sui trasferimenti”.