Nuove regole per dirigenti Corpo Forestale, interrogazione di Forza Italia

“La Corte Costituzionale aveva già dichiarato l’incostituzionalità della legge regionale n. 16 del 2011 che prevedeva che potessero diventare dirigenti senza un regolare concorso pubblico anche coloro che avevano temporaneamente ricoperto un incarico dirigenziale”. Marco Tedde, vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, commenta così la deliberazione della Giunta Regionale n. 19/30 del 17 aprile scorso sul regolamento per il concorso dei dirigenti del Corpo forestale e di vigilanza ambientale . “Nonostante le denunce delle organizzazioni sindacali più rappresentative, la Giunta Regionale ha approvato un regolamento che consente che nel Corpo Forestale e di vigilanza ambientale della Regione Sardegna si possa diventare dirigenti anche senza concorso pubblico, purché siano stati ricoperti incarichi apicali per un certo periodo di tempo. Ciò contrasta con quanto stabilito dalla Suprema Corte che nel 2012 aveva parzialmente cassato la Legge regionale n. 16 del 2011 ribadendo che il pubblico concorso costituisce la modalità di accesso ai pubblici uffici che si applica anche nei casi di esercizio temporaneo di mansioni dirigenziali. La violazione – prosegue l’ex sindaco di Alghero – appare ancor più grave se si tiene conto degli inevitabili contenziosi che con molta probabilità vedranno soccombere l’Amministrazione regionale derivanti dall’approvazione del regolamento, con spese pagate dai sardi”.

“Un comportamento – conclude Tedde – ai limiti della sfrontatezza che ignora la Corte Costituzionale e le proteste dei sindacati e che ha indotto il Gruppo di Forza Italia a presentare oggi a Cagliari un’interrogazione al presidente Pigliaru per chiedergli tra l’altro chi pagherà i danni di questo grave comportamento che non trova altra giustificazione se non quella di favorire la carriera di alcuni, pochi,  a discapito di altri”.

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