Nuorese, Gallura e Ogliastra: ecco la Provincia tirrenica

Spunta la super provincia nel riordino delle autonomie locali. in Consiglio regionale ci sono le prime convergenze.

Spunta una super provincia nel riordino delle autonomie locali, la Provincia tirrenica: il Nuorese potrebbe allargarsi verso Nord sino a inglobare la Gallura e verso sud per abbracciare l’Ogliastra, formando appunto un tutt’uno amministrativo. Sul progetto, in Consiglio regionale si registrano le prime convergenze. E già martedì pomeriggio la proposta potrebbe essere ufficializzata, visto che dalle 15,30 si riunisce la commissione Riforme che sta lavorando alla nuova legge sugli enti locali. Ovvero, il testo normativo col quale, in teoria, va accompagnata la soppressione degli enti intermedi.

Non è una novità che la sponda tirrenica della Sardegna, quindi il centro-nord del lato orientale, flirti politicamente da anni proprio in materia di autonomie locali. Sia in chiave anti-Cagliari che anti-Sassari. E poi ci sono le ragioni storiche: in Gallura i pastori nuoresi si spostavano per la transumanza. Fatto sta che i due territori, insieme all’Ogliastra, hanno voglia di mettersi sotto uno stesso ombrello amministrativo.

Al momento sono d’accordo Roberto Deriu, il nuorese vicecapogruppo Pd, e l’ogliastrino Franco Sabatini, anche lui Dem, presidente della commissione Bilancio. L’idea piace pure a Francesco Agus, l’esponente cagliaritano di Sel che guida la commissione consiliare alle Riforme.

La possibilità che la Provincia tirrenica nasca davvero, non è remota per una serie di motivi. Intanto: nella nuova legge del Consiglio regionale va rispettata l’unica sola regola che gli enti intermedi debbano restare quattro, considerando Cagliari, Oristano, Sassari e Nuoro. In questo caso si tratterebbe solo di ampliare territorialmente la Barbagia e di non creare una struttura ex novo.

Su tutto il vantaggio – filtra dagli ambienti politici – è che un territorio così grande farebbe concorrenza a Cagliari e a Sassari, spezzando, si dice, un doppio strapotere. Il Nuorese, in questo modo, potrebbe affermare di avere un porto e un aeroporto (quelli di Olbia). Non secondaria è la questione sanitaria: si metterebbero insieme il San Francesco della Barbagia, polo ospedaliero di buon livello, e il Mater gallurese, la struttura pubblico-privata targata Qatar. Rilevante viene considerato pure il collegamento stradale tra i due territori, attraverso la 131 dcn.

Alla questione del peso politico è attento anche il deputato Gian Piero Scanu, altro lui Dem, il quale – come tutti gli olbiesi – alla Provincia tirrenica ci pensa da sempre, da prima ancora che la Gallura diventasse ente intermedio autonomo con la legge regionale del 2003. Ma adesso il Nord-est, per via del referendum 2012, va inesorabilmente cancellato, quindi ecco recuperata la vecchia idea.

Della commissione Riforme fa parte pure un altro democratico, Giuseppe Meloni, gallurese doc nonché sindaco di Loiri Porto San Paolo. Meloni, però, sulla Provincia tirrenica ha preso tempo. Anche per una ragione squisitamente politica interna al Pd di Olbia-Tempio: il consigliere è organico alla corrente di Nardino Degortes che è in guerra con Scanu.

Il vendoliano Agus sottolinea: “In tema di autonomie locali la Sardegna ha potestà statutaria. Vuol dire che i nostri margini di manovra, in fatto di organizzazione amministrativa, sono amplissimi. Il Consiglio regionale ha il solo vincolo di non andare oltre le quattro province storiche e deve altresì cancellare definitivamente le nuove. Noi crediamo che in questo quadro le indicazioni delle popolazioni e dei Comuni siano importantissime”.

Agus, lo scorso luglio, aveva già partecipato a un’assemblea pubblica convocata in Gallura dai sindaci. Presenziò pure l’assessore agli Enti locali, Cristiano Erriu (qui la sua intervista del 19 settembre scorso sul ddl Province). E proprio in quell’occasione era emersa una certa ostilità verso la possibilità che il territorio di Olbia-Tempio tornasse con Sassari, capoluogo considerato alla stregua di un tiranno. Ecco perché la preferenza per il Nuorese.

Se la Provincia tirrenica dovesse realmente prendere forma, andrebbe modificato il testo della legge in discussione nella commissione Riforme. Attualmente la norma prevede per la Gallura una sorta di premio di consolazione, con una promozione ad area metropolitana all’interno del Sassarese, a sua volta da classificare come “Provincia speciale”.

Alessandra Carta
(alessacart on Twitter)

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