Neve, bocciata sfiducia ad assessora Spano. Cocco (Pd): “Ma poteva andare”

Non è passata la mozione di sfiducia contro l’assessore all’Ambiente, Donatella Spano: il Consiglio regionale l’ha bocciata a maggioranza con 32 no. I sì sono stati 20, due gli astenuti. La richiesta di revoca dell’incarico era stata presentata da ventuno esponenti del centrodestra, con primo firmatario il capogruppo di Forza Italia, Pietro Pittalis. La discussione questa mattina, il voto è arrivato alle 14.

La mozione di sfiducia riguardava la gestione del maltempo, quando a gennaio diversi Comuni della Barbagia sono rimasti isolati a causa della neve. Erano stati gli stessi amministratori locali a denunciare “l’assenza della Protezione civile”, di cui la Spano è la responsabile. Nel mirino delle polemiche era finito pure il direttore generale, Graziano Nudda. Per Pittalis, “la struttura ha dimostrato di non essere in grado di gestire le emergenze”. Di qui la sfiducia chiesta perché “il malgoverno dell’ondata di neve è stato una conseguenza diretta dell’inadeguatezza e della negligenza dell’assessore all’Ambiente”.

In aula un lungo dibattito, nel quale va rilevata la posizione del capogruppo del Pd, Pietro Cocco. “Sarebbe stato meglio – ha detto l’esponente democratico rivolgendosi all’assessora -, se fosse stata fisicamente presente sul posto. Magari la prossima volta lo faccia: una parola di conforto è sempre utile, anche se concretamente non avrebbe cambiato nulla”. Cocco ha comunque precisato: “La mozione di sfiducia è uno strumento straordinario che l’assessora non merita di certo, anche alla luce di quanto fatto per affrontare l’emergenza: sono stati messi in campo 1.500 uomini, 20 mezzi della Protezione civile, undici di Forestas, quattro del volontariato più i 266 messi a disposizione dall’assessorato all’Agricoltura”.

Sulla mozione di sfiducia è intervenuto anche il presidente della Regione, Francesco Pigliaru. “Il Centro funzionale decentrato di Protezione civile- ha detto – è un’infrastruttura materiale e immateriale fondamentale per la Sardegna che funziona e assicura l’incolumità delle persone. Molto da noi è stato fatto e la situazione è nettamente migliorata, ma si può fare ancora di più, con spirito collaborativo. E infatti da subito abbiamo iniziato incontri con i sindaci per acquisire anche il loro punto di vista”. Pigliaru ha inoltre ricordato come “la Protezione civile sia un sistema a responsabilità diffusa in cui sono coinvolti anche i sindaci e che, nonostante nell’emergenza che ha impegnato tutti grandemente ci siano stati alcuni errori di comunicazione, anche in quel frangente si è lavorato bene, facendo passi avanti molto chiari: il sistema funziona decisamente meglio che nel passato. Non è vero che i sindaci siano stati lasciati soli, i numeri sono chiari. Si è fatto uno sforzo enorme, ci siamo mobilitati al massimo”.

Così l’assessora all’Ambiente. “La Regione – ha spiegato in aula la Spano – è stata presente sin dai primi momenti nei territori dell’emergenza e la Protezione Civile, per mezzo della sala Sori, ha mantenuto il raccordo con oltre 70 Comuni che hanno fatto richiesta di supporto e ha coordinato gli interventi assicurando l’impiego di tutte le risorse in termini di uomini e mezzi disponibili sul territorio regionale“. La titolare dell’Ambiente ha aggiunto: “Si sta procedendo all’integrazione e allo sviluppo di sistemi di prevenzione multirischio con l’implementazione della Rete regionale di monitoraggio meteo-idro-pluviometrica e la rete degli idrometri, oggi in fase il completamento, e con la realizzazione della Rete Radio Regionale digitale, un’unica infrastruttura radio completamente dedicata all’emergenza. Continuiamo quindi a migliorare le infrastrutture per la sicurezza della popolazione e continuiamo ad incontrare i sindaci per lavorare assieme nel post emergenza”, ha concluso l’assessora.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share