Meridiana conferma: “Costi proibitivi, 1600 a casa”

L’amministratore delegato di Meridiana, Roberto Scaramella, ha ribadito “le intenzioni della società di lavorare a ritmo serrato e con spirito costruttivo, per valutare tutte le azioni possibili al fine di mitigare gli effetti della mobilità, fermo restando gli obiettivi della ristrutturazione“. Che vuol dire, in sostanza, che l’azienda conferma la necessità di licenziare 1600 lavoratori. Una conferma arrivata anche dall’assessore ai Trasporti Massimo Deiana, che pur assicurando che la Regione “sta facendo tutto il possibile per mettere l’azienda nelle condizioni migliori per poter continuare a operare in Sardegna”, chiarisce anche che “i numeri spaventosi dei costi industriali e di produzione non sono competitivi“. “Ciò che al momento possiamo fare è esaminare i numeri che ci sono stati forniti e fare le nostre valutazioni”, aggiunge l’assessore.

Durante la riunione, si legge nella nota dell’azienda, “Meridiana ha illustrato, a tutte le nove sigle sindacali presenti i dati sull’attuale situazione di mercato e di competitività dell’azienda presentando gli interventi di ristrutturazione finalizzati al recupero di redditività e sostenibilità della compagnia”. “Al termine del percorso di turnaround industriale illustrato – prosegue la nota -, Meridiana recupererà la competitività necessaria per tornare a crescere attraverso la ristrutturazione di Meridiana Fly e Meridiana Maintenance, lo sviluppo della controllata Air Italy, il rinnovo della flotta e la graduale apertura di nuove rotte”. Meridiana esprime infine “apprezzamento per la preziosa opera di mediazione del Ministero del Lavoro e l’impegno a facilitare i migliori ammortizzatori sociali possibili, nonché per la confermata disponibilità delle Amministrazioni Regionali coinvolte al massimo sforzo per l’aggiornamento e la riqualificazione professionale dei dipendenti. E’ stato espresso apprezzamento – conclude – anche per il senso di responsabilità manifestato dalle organizzazioni sindacali presenti che hanno compreso – all’interno di una normale dialettica di confronto tra le parti – l’urgenza degli interventi di ristrutturazione e la necessità nell’interesse di tutti di cercare soluzioni il più possibile condivise sulla gestione degli esuberi”.

I sindacati: “Incontro deludente”. Sul futuro della compagnia aerea sono stati programmati altri incontri il 3, il, il 9 e il 14 ottobre ma – secondo i rappresentanti dei lavoratoti, che hanno parlato di “incontro deludente” – se non si cambiano alcune premesse di base “non si va da nessuna parte”. In occasione del primo vertice romano i dipendenti si sono riuniti organizzando presidi negli aeroporti di Olbia e Cagliari. Secondo Emiliano Fiorentino, della Filt Cisl, oggi “è emerso chiaramente che l’azienda ha preso come modello la compagnia Ryanair” confermando “l’improponibile numero dei tagli. Dello stesso tenore le dichiarazioni di Francesco Staccioli (Usb) secondo il quale, al di là di qualche “timida apertura sulla revisione dei numeri” riguardanti i licenziamenti, si va “verso la distruzione dell’azienda piu’ che verso una sua ristrutturazione”. Staccioli ha riferito che l’amministratore delegato Roberto Scaramella ha ribadito “un piano industriale che prevede 14 aerei, tre basi (Olbia, Milano e Napoli), la riduzione del personale a 400 unita’ e l’affidamento all’esterno della manutenzione. Sia Fiorentino che Staccioli dopo l’incontro con i vertici di Meridiana alla presenza dei funzionari dei ministeri del Lavoro e dei Trasporti affiancati dai capi di gabinetto degli assessorati regionali dei Trasporti e del Lavoro, parlano di situazione estremamente preoccupante e complicata. I sindacati si augurano che quando nei prossimi incontri la vertenza entrera’ nel vivo emerga “un approccio piu’ costruttivo” da parte dell’azienda.

L’assessore Deiana. “L’azienda questa mattina ci ha presentato le cifre e secondo la loro valutazione non ci sono alternative se non una drastica riduzione del personale. Ora noi faremo una riflessione su questi numeri, con un calendario strettissimo di incontri che prevede due appuntamenti settimanali al ministero, e faremo le nostre valutazioni”. In attesa di essere ascoltato in audizione dalla sesta commissione Trasporti del Consiglio Regionale, Deiana ha riferito gli esiti dell’incontro di questa mattina. Assicura che la Regione “sta facendo tutto il possibile per mettere l’azienda nelle condizioni migliori per poter continuare a operare in Sardegna”, ma chiarisce che “i numeri spaventosi dei costi industriali e di produzione non sono competitivi”.

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