Armi ‘sarde’ ai curdi dell’Iraq

Non solo Teulada. Ieri il ministro Pinotti è stata anche nella base militare di Santo Stefano a La Maddalena, dove si trova il deposito di munizioni della Nato Guardia del Moro. Le armi a breve verranno inviate in Iraq.

Non solo Teulada nei programmi estivi del ministro della Difesa Roberta Pinotti: dopo il volo in elicottero attraverso l’isola e la ricognizione a Teulada e nel Poligono di Quirra, il suo tour nell’isola ha fatto tappa anche a La Maddalena per una visita che ha ben poco di vacanziero.

Ieri pomeriggio la Pinotti è stata nella base militare di Santo Stefano, nell’arcipelago della Maddalena, dove si trova il deposito di munizioni della Nato Guardia del Moro affidato alla gestione della Marina Militare italiana. La notizia è riportata oggi da Corriere della Sera e La Nuova Sardegna: la Pinotti è arrivata nel pomeriggio di ieri alla Maddalena insieme a Giuseppe de Giorgi, capo di Stato Maggiore della Marina.

L’obiettivo della visita, secondo quanto riportano i due quotidiani, era quello di verificare lo stato di armi e munizioni custoditi nel deposito di Guardia del Moro. Dentro il santa barbara maddalenino, oltre alle armi statunitensi, si conserva anche l’imponente carico di armi sequestrate nel canale d’Otranto nel 1994 al cargo Jadran Express, partito dall’Ucraina e organizzato da una banda di trafficanti internazionali che aveva a capo l’oligarca russo Alexander Zuchov: 200 container che trasportavano 300mila fucili AK47, 400 missili teleguidati, 5mila razzi terra-terra, 400 lanciarazzi, 11 mila razzi anti-carro, 20 milioni di proiettili destinati alla guerra sui Balcani. I “beni” allora sequestrati oggi si trovano nell’arsenale di Guardia del Moro di Santo Stefano, base militare costruita nel 1972 in seguito ad accordi segreti tra il governo italiano e quello statunitense.

Il Governo italiano, in linea con l’Unione Europea sulla scelta di inviare armi in Iraq per sostenere le autorità curde che cercano di frenare l’avanzata degli integralisti islamici, non ha ancora ufficializzato la sua decisione: si attende ora il passaggio parlamentare previsto per domani, quando le commissioni di Esteri e Difesa di Camera e Senato, alla presenza dei ministri Mogherini e Pinotti, dovranno mettere nero su bianco l”invio di armi dall’Italia.

Se la riunione delle camere dovesse svolgersi senza intoppi, a brevissimo dalla base di Santo Stefano prenderanno il volo le armi dell’arsenale di Guardia del Moro. Destinazione, l’Iraq.

Francesca Mulas

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