L’Anci denuncia: “C’è un tesoretto nascosto. Mancano 2,6 miliardi”

C’è un tesoretto nascosto e inutilizzato. L’ha scovato l’Anci Sardegna (Associazione nazionale comuni italiani) il cui presidente l’ha illustrato in una lunga riunione ad Abbasanta (nell’Oristanese) con l’ausilio di alcune slide – sotto nella gallery – poi diffuse anche via Facebook. Secondo i calcoli la cifra ammonterebbe a ben 2,6 miliardi che mancano ai Comuni sardi sempre a caccia di risorse. “Un dato “pauroso” – spiega Deiana, Pd – che dovrebbe far riflettere: il Patto per la Sardegna, firmato con tanta enfasi, vale 2,3 miliardi, trecento milioni in meno”. Una sorta di vertenza sarda “su soldi fermi per via della regola del bilancio armonizzato, fondi utilizzabili sono in minima parte”.

Sembrerebbe una buona notizia, dunque. Ma è già tempo di denunce. Sul suo profilo Facebook oggi Deiana rilancia con domande pungenti, indizi di retroscena politici. Scrive Deiana: “La domanda è: perché nessuno l’ha fatto prima? Perché persone delle “istituzioni” che perdono molto tempo a insultare il prossimo sui Social non hanno trovato il tempo di fare lo stesso lavoro (quattro giorni di lavoro) che hanno fatto i “demagoghi”?”.
La premessa è che i dati presentati da Anci Sardegna sono pubblici. Precisamente, scrive il presidente Anci e sindaco di Bortigiadas: “Sono cioè dati del ministero degli Interni. Tutti – quando scrivo tutti significa tutti – potevano fare ciò che hanno fatto quattro sindaci scalcinati”. E quindi l’attacco: “Da quando in qua 2,6 miliardi di euro sono questione demagogica e non questione democratica di tutta la Sardegna? Si ha paura di offendere qualche “capetto” per garantirsi ancora le posizioni che occupano fregandosene della Sardegna?”.

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