La staffetta Pd tra Cucca e Morittu: si sblocca la partita della leadership

L’accordo nel Pd sardo sulla nuova leadership sembra trovato: la prima conferma arriva dalla convocazione dell’assemblea regionale dopo i due slittamenti di maggio, l’11 e il 21. Il parlamentino dem è chiamato a raccolta sabato 26 con l’ordine del giorno che non cambia: analisi sul voto del 4 marzo, alleanze per le Regionali del 2019 e dibatti interno. Un punto, quest’ultimo, finito al centro di una dura trattativa interna di cui non si vedeva la fine.

Invece la svolta è arrivata: Giuseppe Luigi Cucca (nella foto a destra), il segretario in carica e rieletto al Senato, farà un passo indietro per lasciare spazio a Pietro Morittu, l’attuale vice, consigliere comunale a Carbonia nonché capo di gabinetto all’assessorato ai Trasporti. A sua volta Franco Sabatini, esponente della massima assemblea sarda, dove è presidente della commissione Bilancio, diventerà il numero due del partito.

Con questo schema – che al momento regge – la maggioranza interna al partito non si modifica: variano solo i ruoli. Cucca, che guida la corrente formata da renziani ed ex Ds, lascia il posto a Morittu (nella foto a sinistra), espressione dei popolari-riformisti, ovvero l’area Cabras-Fadda. Sabatini, vice in pectore, rappresenterà invece il gruppo di Cucca. A parti invertite, quindi, le componenti maggioritarie nel Pd continueranno a guidare il partito, soprattutto nel tentativo di voltare pagina dopo le Politiche. L’obiettivo immediato sono le Comunali del 10 giugno, mentre va ancora del tutto discusso l’assetto delle Regionali 2019.

La staffetta Cucca-Morittu non riguarda l’area Soru che è la minoranza interna. Se infatti l’accordo sul cambio della leadership dovesse reggere con le dimissioni volontarie dell’attuale segretario, il nuovo leader lo voterà la stessa assemblea regionale, senza bisogno di aprire la fase congressuale. Una fase in cui si sarebbe voluta inserire Dolores Lai, la consulente del presidente Gianfranco Ganau in Consiglio regionale e autocandidata a guidare il Pd sardo col solo sostegno dei soriani.

Con la soluzione della transizione morbida, quale il passaggio di consegne tra Cucca e Morittu, è possibile che l’attuale maggioranza faccia propria la proposta di Silvio Lai di costituire un Pd isolano federato con quello nazionale. Sul punto è prevista, durante l’assemblea di sabato, la votazione di una specifica mozione. Ma non si esclude che la questione venga superata con un ulteriore accordo, senza aprire le urne. Anche perché Lai è un popolare-riformista, quindi organico a una delle due aree che nel partito stanno per siglare l’intesa sulla staffetta Cucca-Morittu. Salvo cambi da qui a sabato. Ma per ora la ritrovata pace interna sembra tenere.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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