Sono 381 gli emendamenti, di tutti i gruppi consiliari, presentati ai diversi articoli della legge sulla lingua sarda. Le proposte di modifica saranno esaminate stamattina dalla commissione competente, in vista della discussione in Aula, prevista per le 15.30. Ieri il Consiglio regionale aveva votato il passaggio agli articoli. Alle 20, poi, scadeva il termine proprio per presentare le modifiche al testo normativo.
La nuova legge da approvare definirà intanto la lingua sarda nelle sue varianti storiche e locali, il catalano di Alghero, il gallurese
(nelle sue varianti) il sassarese e il tabarchino, come “patrimonio immateriale della Regione che adotta ogni misura utile alla loro tutela, valorizzazione, promozione e diffusione”. Tra gli obiettivi: promuovere la diffusione della lingua nella società, nelle istituzioni e nei media, ma anche sostenere l’educazione plurilingue nelle scuole di ogni ordine e grado.