Il capogruppo di Sovranità, Democrazia e Lavoro, Roberto Desini, ha inviato una lettera al presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, lamentando “il rallentamento dell’attività consiliare” e sollecitando una “maggiore frequenza delle riunioni delle Commissioni e dell’Assemblea per portare a termine le riforme fondamentali e rispondere con i fatti alle numerose istanze pubbliche con le quali la collettività chiede la soluzione a svariati problemi che affliggono la Sardegna”.
“Duole rilevare che, contrariamente a quanto auspicato nella seduta della Conferenza dei gruppi consiliari del 7 luglio scorso – scrive – la sospensione dei lavori consiliari si è prolungata per oltre un mese. Dopo l’ultima seduta estiva tenutasi il 5 agosto, infatti, il Consiglio è stato convocato direttamente per l’8 settembre, mese in cui l’Aula si è riunita solamente due volte”.
“Il rallentamento dell’attività consiliare pregiudica gli interessi della collettività, dato che molte delle proposte di legge e di atti ispettivi sono esaminati dalla competente Commissione e/o comunque inserite all’ordine del giorno dei lavori dell’Aula soltanto svariati mesi dopo la loro presentazione, quando ormai – attacca – non sono più attuali e quindi non sono più in grado di offrire una risposta efficace alle esigenze e ai problemi che ne sono all’origine; ciò riguarda anche gran parte delle proposte depositate da questo Gruppo che tuttora restano nell’attesa di esser calendarizzate”. “Si deve purtroppo riconoscere – conclude – che riforme fondamentali quali quelle del sistema degli enti locali e del istema sanitario regionale, dopo un anno e mezzo dall’insediamento di questo Consiglio non sono state ancora portate a compimento, e non può negarsi che in parte la responsabilità sia da imputare alla scarsa attività consiliare”.