Insar: consiglieri centrosinistra chiedono trasparenza e cambio ai vertici

Chiedono trasparenza sulla società a partecipazione regionale Insar, sulla sua gestione e sulle consulenze esterne, undici consiglieri regionali, appartenenti a vari gruppi della maggioranza di centrosinistra, che hanno presentato un’interrogazione al presidente Francesco Pigliaru e all’assessore del Lavoro, Virginia Mura.

Leggi qui l’elenco completo delle consulenze e gli importi.

“Non è più tollerabile il velo di opacità che contraddistingue l’operato di questa società. Insar Spa utilizza denaro pubblico e dovrebbe agire secondo principi di equità e trasparenza. La gestione complessiva del bando Ico, l’abnorme ricorso a consulenze esterne, la paventata chiusura delle sedi periferiche della società ci appaiono ben distanti da questi – ha spiegato il primo firmatario dell’interrogazione Francesco Agus – la discussione in finanziaria ha imposto pesanti tagli al bilancio regionale e appare evidente come l’unico modo per non dover tagliare in futuro servizi indispensabili sia quello di agire con decisione sulle spese superflue attraverso un controllo meticoloso, anche nelle società partecipate, della spesa pubblica”. “Gli amministratori della Società sono espressione della Regione, anche se nominati in un’altra stagione politica, e non è ammissibile che agiscano senza il dovuto controllo da parte della Giunta. Chiediamo al presidente Pigliaru – ha concluso Agus – di porre al più presto rimedio alle criticità anche attraverso uno spoil system dei vertici della società, sicuramente tardivo ma ormai necessario e irrimandabile”.

Ieri sul caso della partecipata regionale e delle consulenze da 1 e 200 mila euro sono state presentate due interrogazioni parlamentari. Una alla Camera e una al Senato: rispettivamente del deputato di Centro democratico Roberto Capelli e il senatore di Sel Luciano Uras. 

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