Il ministro Galletti a Olbia: ”Basta condoni edilizi”. In arrivo 80 milioni

Sbloccare le risorse per le opere di mitigazione del rischio togliendole dal giogo del Patto di Stabilità. Il ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti, arriva a Olbia per lanciare messaggi concreti. “ In questo Paese non ci saranno più condoni edilizi – spiega Galletti – con il rafforzamento del sistema di Protezione civile che ha funzionato dobbiamo essere noi a inviare segnali precisi. Ora abbiamo fatto la dichiarazione dello stato di emergenza per effettuare la ricognizione dei danni da trasmettere alla presidenza del Consiglio dei ministri”. Il ministro comunica poi che esiste già un fondo per 12 milioni di euro da destinare alla demolizione delle opere abusive.

“Subito 16 milioni per Olbia”

“Per il ripristino infrastrutturale abbiamo semplificato il sistema, Pigliaru é commissario straordinario e ha poteri per eseguire le opere – spiega ancora il ministro dell’Ambiente – Olbia da questo punto di vista sarà poi una eccezione in Italia. Il provvedimento del Governo che ha stanziato un miliardo e 300 milioni per la messa in sicurezza delle grandi aree metropolitane, con l’analisi del rischio ricomprende anche Olbia, che è stata quindi inserita in quelle aree metropolitane e ha beneficiato dello stanziamento di 81 milioni di euro. Sedici milioni subito disponibili, gli altri saranno resi disponibili a inizio 2016 per la realizzazione delle vasche di laminazione sul Rio San Nicola e Siligheddu”.

Pigliaru: “Urbanistica scellerata”

Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, plaude alla creazione del Centro funzionale della Protezione Civile che ha garantito il coordinamento delle forze in campo. “Paghiamo le conseguenze di scelte urbanistiche scellerate – attacca Pigliaru – e anche se abbiamo fatto grandi passi avanti nella prevenzione, dobbiamo chiedere con forza allo Stato regole e risorse certe. Non possono passare come oggi otto anni per creare una infrastruttura, ma servono procedure per accelerare i lavori”.

Il capo della Protezione Civile: “Evento del novembre 2013 imprevedibile”

Il funzionamento dell’apparato di prevenzione é fondamentale, come ha spiegato Fabrizio Curcio, capo della Protezione Civile nazionale e la quantità di acqua piovuta sulla Sardegna é simile a quella del famigerato 18 novembre 2013. “L’evento del 2013 non era prevedibile, come aveva detto il mio predecessore Gabrielli – spiega Curcio – ma va detto che c’é stato da allora un grande miglioramento, nel territorio il sistema di allerta ha funzionato. I sindaci hanno fatto un buon lavoro. L’evento si definisce sia nella parte strutturale che in quella non strutturale, e la differenza di quei 19 morti del novembre 2013 sta nella parte non strutturale, nella capacità delle istituzioni di reagire agli allarmi”.

Giandomenico Mele

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