Il giuramento del consigliere scarcerato, rinvio di 24 ore

Tra falchi e colombe in Consiglio regionale ha prevalso alla fine la linea del rinvio: ecco come si sono espressi i diversi partiti.

Il giuramento di Giovanni Satta, il consigliere regionale dichiarato eletto il 14 aprile quando era in carcere, è rinviato a domani. Alle 10. L’ha deciso la conferenza di capigruppo dopo una riunione fiume cominciata questo pomeriggio alle 16,30 e conclusa alle 18,15.

Alla fine, dunque, nel palazzo di via Roma ha vinto la linea dei giustizialisti. Quelli che hanno voluto dare “un segnale forte da parte dell’Aula, perché il passare da una cella alla massima assemblea sarda non può essere considerato normalità”. Così i capigruppo di Pd (Pietro Cocco), Sel (Daniele Cocco) e RossoMori (Emilio Usala), i quali avrebbero voluto un rinvio ancora più lungo rispetto alle ventiquattro ore ottenuto. Avevano anche chiesto di far precedere il giuramento di Satta dall’apertura di un dibattito “sulla credibilità delle istituzioni”.

Ma a fronte della linea più dura, nella conferenza dei capigruppo si sono schierati su posizioni garantiste Forza Italia e Uds. L’azzurro Pietro Pittalis dice: “Non spetta al Consiglio regionale inibire dalle funzioni pubbliche un cittadino democraticamente eletto. La decisione sarebbe spettata eventualmente alla magistratura, ma ciò non è avvenuto. Quindi l’Aula non può che prenderne atto”. Stessa posizione per l’Uds di Mariolino Floris, il partito di Satta che è stato in carcere per ventitré giorni (dal 6 aprile) con l’accusa di associazione a delinquere per un presunto traffico internazionale di droga. Ma il 28 aprile il Tribunale del Riesame di Sassari ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare, ritenendo che non ci fossero i presupposti. Ovvero, la reiterazione del reato né il pericolo di fuga, dal momento che i fatti risalirebbero al 2013.

Nella conferenza dei capigruppo, una posizione intermedia l’hanno espressa Riformatori (Attilio Dedoni) e Psd’Az (Angelo Carta), i quali hanno condiviso nel merito “la non normalità del caso Satta” e accettato il rinvio di ventiquattro ore.

Nella fila della maggioranza le posizioni garantiste le hanno difese invece Partito dei Sardi e Centro Democratico, rappresentati nella conferenza odierna da Augusto Cherchi. Le due forze formano insieme il gruppo “Sovranità, democrazia, lavoro”. Ma favore del giuramento immediato si è espresso anche Fabrizio Anedda che nell’Assemblea di via Roma guida il gruppo Misto.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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