Francesca Barracciu è sottosegretario alla Cultura del governo Renzi. L’indiscrezione arriva dopo il Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi, durante il quale il premier ha assegnato i posti di sottogoverno. Mancata riconferma, invece, per l’altro democratico sardo Paolo Fadda che deve lasciare la Sanità. L’aveva nominato l’ex premier Enrico Letta.
Con l’incarico di oggi, per la Barracciu si chiudono cinque mesi durissimi culminati il 6 gennaio col passo indietro da candidata presidente alle Regionali sarde, malgrado la vittoria alle primarie di settembre 2013. Adesso la ‘ricompensa’ decisa da Renzi che l’8 febbraio, durante la sua visita a Cagliari per sostenere Francesco Pigliaru, elogiò l’eurodeputata per il coraggio dimostrato. E lei, che sedeva in prima fila, si era alzata in piedi: con la mano aveva salutato la folla raccolta nel padiglione D della Fiera e ringraziato Renzi.
La Barracciu, dunque, può lasciare in anticipo Bruxelles e trasferirsi a Roma. Affiancherà il ministro Dario Franceschini, di cui la stessa neosottosegretaria è una fedelissima: nello scacchiere nazionale delle correnti Pd, infatti, l’eurodeputata fa parte di Area Democratica, l’associazione nata nel 2009 per sostenere Franceschini quando si candidò alla segreteria del partito. E vinse quelle primarie.
La Barracciu entra nel governo Renzi insieme ad altri 44 sottosegretari, cioè 4 in più rispetto a quanti ne aveva Letta. Ma per via della staffetta a Palazzo Chigi, se da un lato la Sardegna guadagna la Cultura, dall’altro perde il posto di sottogoverno nella Sanità, visto che Paolo Fadda non è stato riconfermato.
“A Francesca faccio i miei auguri”, ha detto all’ANSA Francesco Pigliaru, evitando qualsiasi altro commento.
Alessandra Carta
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