Le ‘paghette’ di Fortza Paris: 1,7 milioni

A tre ex consiglieri regionali di Fortza Paris sono stati distribuiti 1.734.373 euro di fondi ai gruppi da luglio 2004 a marzo 2009.

Un milione e 734mila euro  distribuiti a tre consiglieri regionali di Fortza Paris da luglio 2004 a gennaio 2009 (poi, il 5 dicembre del 2008, si è aggiunto un quarto consigliere). Si tratta di soldi che, in più di un’occasione, sono stati assegnati per “spese di cui non si è trovata traccia agli atti”, quindi sono somme “sostanzialmente conferite in anticipo”. Lo scrive il gip Cristina Ornano nell’ordinanza che giovedì ha fatto finire nel carcere cagliaritano di Buoncammino Eugenio Murgioni per un presunto peculato di 43mila euro commesso in quegli anni (era la XIII legislatura).  Murgioni venne eletto nel collegio di Cagliari con la lista di Fortza Paris, prima di approdare nel Pdl durante il mandato successivo e spostarsi, infine, nei Fratelli d’Italia.

Insomma, con l’arresto dell’ex consigliere regionale ed ex sindaco di Castiadas, rispunta la cosiddetta paghetta.  Oltre a Murgioni, quel milione e 734mila lo hanno speso Silvestro Ladu e Domenico Gallus che si sono alternati alla presidenza del gruppo consiliare, e sono anche loro accusati peculato. Ladu, peraltro, è già sotto processo con una contestazione che supera i 200mila euro, compreso l‘acquisto di trenta pecore e un vitello per un banchetto organizzato nel 2004. A dicembre 2008, quindi alla fine della legislatura, entrò nel gruppo il quarto consigliere, Renato Lai, altro imputato nella prima inchiesta del pm Marco Cocco, quella avvitata nel 2009.

Il milione e 734mila euro (più spiccioli) andato a Fortza Paris è così diviso: 164.822 euro nel 2004; 356.213 nel 2005; 349.617 nel 2006; 408.047 euro nel 2007; 369.326 nel 2008; 86.344 euro dal 1° gennaio 2009 al 18 marzo 2009. Nella rendicontazione di quella legislatura il gruppo dichiarò di aver speso 1,2 milioni per “spese di personale e funzionamento”, ma il costo “non solo non era supportato da documenti giustificativi, ma era ripartita sovente in modo approssimativo con cifre arrotondate e casualmente variabili di anno in anno”, ha scritto ancora il gip.

Nella giungla di numeri, il giudice per le indagini preliminari rimarca un particolare: a fronte di tre consiglieri, il gruppo di Fortza Paris “aveva assunto ben tre dipendenti nelle persone di Salvatore Fadda, Antonello Caboni e Maria Franca Agabbio”, secondo una proporzione di un addetto alla segreteria per ogni onorevole.

A leggere i rendiconti viene fuori che nel 2004, dopo appena sei mesi dal voto, i consiglieri avevano già speso 28.257,02 euro in viaggi e missioni non precisati. Le consulenze, invece, portavano via una fetta più modesta: 2.350 euro. Nel 2005, per la prima volta compare un importo per “spese diverse”, di cui non si conoscerà mai l’utilizzo: e sono 50mila euro. Diecimila vanno via per conferenze stampa, ma ce ne sono altrettanti destinati a pubblicità e manifesti. I viaggi e le missioni, nel frattempo, con un anno pieno di attività consiliare, sono saliti a quota 28mila euro. Le consulenze, intanto, raggiungono i 7mila euro.

Le “spese diverse” sono le più gettonate anche l’anno successivo, nel 2006, anche se si scende a 21mila euro. Sale, però, sia il costo delle conferenze stampa (20mila euro) che quello della pubblicità e dei manifesti (15mila). Le consulenze si riducono a 6.120 euro.

Nel 2007 le “spese diverse” vanno in picchiata, fino a 4.750 euro. I viaggi e le missioni, però, si impennano fino a 36.041 euro. Pubblicità e manifesti sommano una cifra appena inferiore rispetto all’anno precedente, a quota 19.250 euro. Le consulenze crescono di poco, a 7.300 euro.

Nel 2008 Fortza Paris archivia le “spese diverse”: zero euro. I viaggi e le missioni si fermano a 14.255 euro. Pubblicità e manifesti scendono a 17.119 euro, mentre per le conferenze stampa vengono destinati 4.150 euro. Quello che aumenta sono le attività di studio: 17.119 euro contro i 12mila del 2005, i 10mila del 2005 e gli 11.750 euro del 2008.

Nei tre mesi scarsi del 2009, ecco le spese: conferenze stampa 3.450 euro; 10.350 euro per pubblicità e manifesti; 3.850 euro di viaggi e missioni; 5.850 euro per attività di studio.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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