“Diana e Sanjust inquinavano le prove”

Due consiglieri regionali, Mario Diana, ex capogruppo Pdl e ora alla guida di “Sardegna è già domani”, e Carlo Sanjust (Pdl) sono stati arrestati oggi dai carabinieri del Nucleo di Polizia giudiziaria della Procura di Cagliari, in collaborazione con i militari del Comando provinciale, nell’ambito dell’inchiesta bis sul presunto uso illecito dei fondi ai Gruppi in Consiglio nella scorsa legislatura. Sanjust è stato trasferito nel carcere di Buoncammino, Diana in quello di Massama.

Il sospetto degli investigatori è che fosse in atto un tentativo di inquinamento delle prove. Secondo alcune indiscrezioni trapelate, in questi giorni in Consiglio regionale sarebbero “rientrati” anche alcuni beni, tra cui penne Montblanc e attrezzature di cui i consiglieri non erano titolari, che erano state portate all’esterno. I due consiglieri regionali sono stati arrestati questa mattina alle 8.30. Mario Diana (ex Pdl, ora capogruppo di Sardegna è già domani) stava uscendo di casa, ad Oristano, quando è stato bloccato dai militari, mentre Carlo Sanjust (Pdl) si trovava nella sua abitazione nel capoluogo sardo. Alle 9.55 è arrivato davanti alle porte del carcere di Buoncammino, accompagnato dai carabinieri in borghese.

Assieme ai due consiglieri i carabinieri, nell’ambito della stessa inchiesta, hanno arrestato anche l’imprenditore specializzato nel catering Riccardo Cogoni. Il suo arresto, secondo quanto si è appreso, sarebbe riconducibile al servizio di catering svolto nel corso del tempo per eventi organizzati dal Pdl. Mentre è stato perquisito inoltre lo studio odontotecnico del consigliere regionale del Pdl Onorio Petrini alla ricerca di elementi utili per le indagini.

I due consiglieri erano stati raggiunti da un avviso di garanzia per peculato. A Diana erano contestate varie spese, per un ammontare di 200mila euro. Lo scorso 30 settembre la sua abitazione era stata perquisita. A Sanjust è stata invece contestata la spesa di 20mila euro di fondi che secondo gli inquirenti avrebbe utilizzato per il suo matrimonio.

L’arresto è stato richiesto dal sostituto procuratore della Repubblica, Marco Cocco, che coordina l’inchiesta-bis sul presunto uso illecito dei fondi destinati ai Gruppi del Consiglio Regionale della Sardegna che vede indagati complessivamente 33 consiglieri regionali della scorsa legislatura.

Sanjust, tramite il suo legale, Carlo Amat, si era difeso: “Abbiamo già consegnato agli inquirenti una fotocopia e la copia della schermata della banca che dimostrano come il matrimonio dell’onorevole sia stato pagato con due assegni del suo conto corrente personale”, aveva detto il legale, precisando anche di aver portato agli inquirenti i documenti relativi al viaggio di nozze.  Secondo le ipotesi della Procura, invece, l’ex capogruppo del Pdl Mario Diana avrebbe utilizzato circa 250 mila euro di fondi pubblici per spese personali, come ad esempio l’acquisto di quadri, orologi, e libri antichi.

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