Fondi ai gruppi, Sanjust condannato a 3 anni. Due anni e 4 mesi a Petrini

Tre anni di reclusione a Carlo Sanjust, due anni e quattro mesi a Onorio Petrini. Queste le condanne pronunciate dal Gup del tribunale di Cagliari, Ornella Anedda, nei confronti dei due ex consiglieri regionali del Pdl finiti nello scandalo dei fondi ai gruppi con l’accusa di peculato.

Per Sanjust è scattata l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, mentre Petrini sarà inibito per gli stessi anni della condanna. Il pm Marco Cocco aveva chiesto 3 anni e 4 mesi per il primo, 2 anni e 4 mesi per il secondo. Imputati con i due politici anche l’imprenditore cagliaritano Riccardo Cogoni, che ha patteggiato un anno e otto mesi per aver emesso fatture false a beneficio di Sanjust. Il giudice ha disposto il rinvio degli atti in Procura per contestare a Sanjust una presunta truffa legata al pagamento di una fattura quando capogruppo del Pdl non era più Mario Diana – anche lui a processo per peculato – ma Pietro Pittalis, quest’ultimo all’oscuro di tutto e dunque vittima, secondo l’accusa, della truffa.

Difeso dagli avvocati Carlo Amat e Francesco Marongiu, Sanjust era presente in aula alla lettura della sentenza, così come Petrini – difeso da Giancarlo Mereu – e a Cogoni – assistito da Anna Maria Busia e Massimiliano Ravenna. I tre erano finiti sotto inchiesta nell’ambito delle indagini sui fondi ai gruppi del Consiglio regionale della Sardegna. In particolare, i due esponenti del Pdl erano accusati il primo di essersi pagato il banchetto nuziale con i soldi del gruppo (23 mila euro), il secondo di aver comprato dell’argenteria. Entrambi avevano poi restituito le somme contestate. Sanjust e Cogoni, assieme a Mario Diana, erano stati anche arrestati su ordine di custodia cautelare del Gip il 6 novembre 2013.

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