“A parte la norma sulla sclassificazione di terreni gravati da usi civici sulla quale andranno fatti approfondimenti tecnici, sulle altri parti della Finanziaria impugnate oggi dal Governo avevamo il sospetto che potesse accadere. Ora è accaduto e attendiamo la notifica ufficiale da parte del Consiglio dei ministri: dopo di che la Giunta deciderà il da farsi. La legge di stabilità è in vigore e tutti gli stanziamenti sono validi”. Così il vice presidente della Regione Sardegna e assessore della Programmazione, Raffaele Paci, commenta l’impugnativa sulla Finanziaria 2016, che aveva già paventato al momento della discussione in Aula del provvedimento.
Le violazioni censurate riguardano, per la legge Finanziaria, oltre la “sclassificazione” degli usi civici (art. 4 commi 24, 25 26 e 27), il divieto di pignoramento dei finanziamenti pubblici concessi ai Consorzi di bonifica ed Enti locali (art.1 comma 12) e l’eliminazione di sanzioni per i Comuni che sforano il Patto di stabilità (art.8 comma 13). In più il Cdm ha impugnato la copertura del disavanzo tecnico di -31,5 milioni di euro prevista nella legge di Bilancio che riguarda un aspetto formale della norma nel momento di applicazione del primo bilancio armonizzato. Secondo quanto si apprende da viale Trento, ci sarebbe stata una diversa valutazione sulla scrittura contabile da parte degli uffici del Mef e della Regione che non produrrebbe effetti pratici sulle somme iscritte in bilancio.
Nelle prossime sedute l’Esecutivo regionale dovrà decidere quali saranno le prossime mosse relativamente ad ogni singola norma impugnata.