La manovra finanziaria per il 2017 da 7,6 miliardi di euro, di cui 3,4 solo per la sanità, è stata approvata in commissione Bilancio del Consiglio regionale con il voto contrario dell’opposizione. Confermato l’emendamento per costituire il fondo da 14 milioni per il ritiro del pecorino romano dei produttori sardi destinato agli indigenti e l’avvio di organismi interprofessionali di categoria. Una novità: al tesoretto di 25 milioni lasciato libero dalla Giunta e messo a disposizione del Consiglio, si aggiungono 11 milioni frutto delle risorse risparmiate dal Consiglio stesso, che ha un bilancio a parte. Il centrodestra, anche per accelerare i lavori, ha ritirato i propri emendamenti. E ora, presumibilmente entro i primi di marzo, la legge approderà in Aula.
La manovra passa in commissione con varie modifiche. Ai 14 milioni per il ritiro del pecorino romano si aggiungo: 1,5 mln per le compagnie barracellari (in tutto avranno 4 mln), altri 650mila euro per le scuole paritarie, 4 milioni per beni culturali, un milione per la Caritas, 750mila euro per l’Ersu, 1,5 milioni per le squadre di calcio di serie D, mezzo milione per le Proloco, 270mila euro per il soccorso alpino, un milione per il restauro di chiese, 400mila euro per emergenze archeologiche, 1,2 milioni per il Teatro Lirico e 600mila euro per i centri antiviolenza. “Emendamenti specifici saranno invece presentati in Aula sulle risorse da destinare alle borse di specializzazione medica e per l’università”, ha precisato il presidente della commissione Franco Sabatini (Pd).
“La collaborazione con l’opposizione è stata utile e fattiva – ha commentato Sabatini – la maggioranza ha trovato piena sintesi nel concordare tutti i provvedimenti, abbiamo accolto molte delle osservazioni giunte dalle audizioni durante la sessione di bilancio, in modo particolare abbiamo riconosciuto finanziamenti alle fasce più deboli e al sistema dell’associazionismo”. “Ho apprezzato il lavoro svolto e il clima di collaborazione che c’è stato”, ha sottolineato l’assessore al Bilancio Raffaele Paci. Che ha precisato: “La manovra corretta con gli emendamenti non si è basata solo sui 25 milioni del tesoretto, ma anche sugli 11 milioni messi a disposizione dal Consiglio, somme di economie degli anni precedenti. A questi si aggiungono i fondi su voci specifiche del turismo per un totale di 40 milioni di massa manovrabile”.
