“Solidarietà, sostenibilità, crescita e innovazione”. È sintetizzata così la Finanziaria 2019 approvata ieri dalla Giunta e illustrata questa mattina a Villa Devoto dal presidente Francesco Pigliaru e dall’assessore alla Programmazione, Raffaele Paci. La manovra vale quest’anno 9,757 miliardi, di cui 8,219 di risorse effettivamente spendibili, in crescita rispetto ai 7,792 miliardi del 2018 e ai 7,634 del 2017.
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La cornice della Finanziaria 2019 è l’aumento degli stanziamenti in tutti i settori. Pigliaru e Paci le chiamano “spese qualificanti”, a cominciare dall’istruzione e dal diritto allo studio a cui il prossimo anno saranno destinati 195,4 milioni, a fronte dei 156,3 del 2018. La manovra 2019 è anche quella che consegna alla Sardegna il primato di Regione che in Italia spende di più in politiche sociali con 276 milioni messi a bilancio. Maggiori risorse assegnate anche alla Sanità: da 3,488 miliardi a 3,736, e comprendono i fondi da destinare alla copertura del disavanzo.
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Sulla tutela e la difesa dell’ambiente si passa da 626,7 milioni a 664,2: questa voce di spesa comprende anche i costi degli stipendi e delle nuove assunzioni nell’agenzia Forestas. Per trasporti e mobilità con la manovra 2019 sono a disposizione 671,4 milioni, contro i 554,5 del 2018: il capitolo di spesa include la continuità territoriale, a carico della Regione. Per sviluppo economico ed energia si passa dai 134,4 milioni del 2018 a 189,4. Il turismo aveva nella precedente Finanziaria uno stanziamento di 54,8 milioni, quasi raddoppiato a 80,1. L’assetto del territorio e l’edilizia abitativa sommano 79,6 milioni, a fronte dei 50,3 della precedente manovra. Sul lavoro e la formazione professionale le risorse ammontano a 181,9 milioni (123,9 nel 2018). Per cultura e sport, la spesa passerà da 73,3 milioni a 99,5;. Il capitolo agricoltura e pesca vale 221,2 milioni, a fronte dei 186,3 del 2018, ma non include il Piano per lo sviluppo rurale che non rientra nel bilancio regionale e viene interamente gestito a Roma. Infine ordine pubblico, sicurezza e soccorso civile: nel 2018 a bilancio c’erano 19,2 milioni: con la nuova Finanziaria si arriva a 37,8.
Sempre sui dati generali la manovra 2019 confermato il mantenimento delle aliquote Irpef e Irap “tra i più bassi in Italia”: rispettivamente 1,23 e 2,93. “Senza aumenti – hanno continuato il presidente e l’assessore – alle famiglie lasciamo 130 milioni e 100 alle imprese”.
Al. Car.
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