La Finanziaria 2017 – da 9,302 miliardi, di cui 7,34 di parte manovrabile – verrà votato dal Consiglio regionale entro venerdì. Ma non si esclude un’accelerata già per domani sera. In Aula il dibattito sta proseguendo senza scossoni: ieri il primo vero unico scontro aperto dai RossoMori, ex alleati del centrosinistra, sui fondi Sfirs per le imprese (leggi qui). Per il resto nessuna sorpresa, nemmeno in relazione alle spese proposte dai consiglieri regionali come negli accordi con l’assessore alla Programmazione, Raffaele Paci.
Gli esponenti della maggioranza avevano a disposizione un pacchetto di 36 milioni che sono stati divisi tra grandi investimenti (leggi qui) e piccole spese (leggi qui). Dall’esame in Aula non sono arrivati scossoni nemmeno sull’impostazione data alla manovra dalla Giunta e da Paci. Vale a dire le tre macro aree di intervento su cui è stato costruito il documento contabile: sviluppo, lavoro e inclusione sociale. Nel dettaglio, per le aziende e la crescita economica ci sono circa 1,3 miliardi; a sostegno dell’occupazione lo stanziamento è di 30 milioni aggiuntivi rispetto agli otto previsti per le stabilizzazioni dei precari Forestas più i 7,9 per i cantieri verdi, i 4,4 destinati alle politiche attive del lavoro e ancora i 26 destinati agli occupati del Parco Geominerario. A copertura del Reis, il reddito di inclusione sociale introdotto per la prima volta, il capitolo di spesa ammonta a 30 milioni. Queste, almeno, le voci più corpose.
Ieri sera tra gli emendamenti approvati da segnalare quello proposto dal consiglieri di minoranza Paolo Truzzu (Fratelli d’Italia): con un voto unanime è passato il finanziamento alla mobilità delle famiglie. “Seicentomila euro – dice Truzzu – per consentire viaggi gratis sui mezzi pubblici ai minori di 14 anni, accompagnati da un parente in possesso di un biglietto o di un abbonamento. L’emendamento prevede anche sconti del 20 per cento per le famiglie che acquistano più abbonamenti, sino alla completa gratuità dalla terza tessera in poi”. L’intervento del consigliere Fdi è passato all’unanimità. “Si tratta – spiega di un intervento pensato per rilanciare dal basso l’economia della Sardegna e provare a invertire l’attuale tendenza alla denatalità e allo spopolamento”. Sull’esame complessivo della manovra si capirà solo domani mattina se ci sono i margini perché si arrivi al voto finale in serata.
Intanto per la seconda volta la maggioranza e la Giunta vanno sotto in una votazione su un’emendamento. Oggi è passato con un solo voto di scarto – 24 favorevoli e 23 contrari – un emendamento sulle graduatorie per assumere il personale dell’Asl unica, nota Ats. La norma è stata proposta dai cinque consiglieri del PdS, ma il presidente della commissione Bilancio Franco Sabatini, e l’assessore della Programmazione Paci, ne avevano chiesto il ritiro. “Nel corso degli ultimi anni si è assistito al ricorso sistematico a contratti a tempo determinato, co.co.co. e somministrazione di lavoro, spesso reiteratamente prorogati per soddisfare esigenze lavorative di carattere ordinario, in luogo dello scorrimento delle graduatorie valide dei concorsi pubblici a tempo indeterminato – ha spiegato il consigliere PdS Roberto Desini – queste scelte hanno fatto sì che molti degli idonei inseriti nelle vigenti graduatorie concorsuali a tempo indeterminato attendano ormai da anni di essere assunti. Questo emendamento si propone di riaprire la possibilità per l’Ats di attingere anche dalle graduatorie delle altre aziende sanitarie della Sardegna”.
