Espulsioni Psd’Az, Marchi Soru: “È Solinas che non rispetta le regole”

La minoranza interna del Psd’Az fa quadrato intorno al consigliere regionale Angelo Carta, espulso ieri per aver criticato il ministro Matteo Salvini, alleato dei Quattro Mori, durante un intervento nell’aula di via Roma. A prendere posizione è Antonio Marchi Soru (nella foto), vicesegretario nazionale ai tempi di Giovanni Colli leader. Marchi Soru è il terzo sardista a contestare il siluramento di Carta, come fatto dal sindaco di Posada, Roberto Tola, e da Silvia Lidia Fancello che guida la sezione olbiese del Psd’Az.

Marchi Soru dice: “Se qualcuno nel partito non rispetto le regole, quello è proprio Christian (è il riferimento a Solinas, attuale segretario nazionale). Ricordo a tutti che l’alleanza con la Lega non è mai stata approvata dal Consiglio nazionale, il quale diede a Christian un mandato esplorativo su ipotesi di alleanza con Pd, Forza Italia e il partito di Salvini appunto. Io ero presente, ovviamente in una posizione di contrarietà, anche rispetto al Pd, perché sono contro gli accordi con le forze italiane. Ma al netto della mia posizione, Christian non si è mai ripresentato davanti al Consiglio nazionale per fare il punto sulle alleanze”.

Da ieri sera la frase della ribellione interna al Psd’Az è “Salvini non è il mio leader“, come detto da Carta nella massima assemblea sarda e ripetuto prima da Tola e poi dalla Fancello. Lo sostiene anche Marchi Soru: “Certo che Salvini non è il mio leader. Lo considero pure io razzista e xenofobo, stando alle sue stesse dichiarazioni”.

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