E’ la Sassari-Olbia la strada che unisce Sindacopoli al Palazzo della Regione

Va avanti, in un riserbo pressoché assoluto, l’inchiesta della procura di Oristano sul Grande Vecchio, cioè sui legami tra il sistema di collegamenti tra amministratori locali, imprese e studi di progettazione emerso con lo scandalo Sindacopoli e l’amministrazione regionale centrale.

Il procuratore di Oristano Armando Mammone – secondo quanto riferisce l’Unione sarda oggi in edicola – nelle scorse settimane ha convocato come persone informate sui fatti alcuni dei big della politica sarda tra i quali l’ex governatore Ugo Cappellacci, il leader centrista ed ex assessore Giorgio Oppi, il capogruppo di Forza Italia al consiglio regionale Pietro Pittalis. Altri nomi importanti compaiono nella lista di personalità che i magistrati oristanesi intendono sentire. Nessuna risulta indagata. Si è nella fase della ricostruzione di un sistema di relazioni politiche, anche perfettamente legittime, per tentare di individuare “l’ambito operativo” del sistema di spartizione degli appalti che faceva capo a Salvatore Paolo Pinna, l’ingegnere desulese titolare della Essepi Engineering.

Pinna è ritenuto dalla procura di Oristano il capo dell’organizzazione. Ed è stato proprio attraverso le intercettazioni telefoniche sulla sua utenza che è emersa la fitta rete di relazioni che intratteneva a vari livelli, sia politici, sia imprenditoriali. Non solo con i soggetti coinvolti nell’inchiesta che nell’aprile scorso portò in cella o agli arresti domiciliari sindaci e funzionari di diversi piccoli comuni della Barbagia, ma anche con imprenditori che lavoravano per la Sassari Olbia, cioè la più grande – e ricca – opera pubblica in corso di realizzazione nell’Isola. Una torta da un miliardo di euro.

Che alcune opere della Sassari-Olbia fossero andate a incrociare il “sistema Sindacopoli” era emerso attraverso intercettazioni di contatti telefonici tra Pinna e il rappresentante di una società romana interessata all’opera. Nell’occasione l’ingegnere desulese assicurava d’essere in grado, attraverso le sue relazioni politiche, di far procedere le cose in modo spedito. Erano pure emersi frequenti contatti tra lo stesso Pinna e il consigliere regionale ogliastrino di Forza Italia Angelo Stochino (che dal luglio scorso è indagato, al pari del suo collega di Sorso Antonello Peru) . Contatti, peraltro, del tutto corretti, secondo la difesa. Fatto sta che a partire da lì i magistrati hanno intrapreso la strada degli accertamenti su un possibile “livello superiore” dell’organizzazione che pilotava, col sistema del “copia incolla”, gli appalti nei piccoli centri.

Una serie di indizi, uniti al riserbo degli inquirenti, fanno ritenere che l’inchiesta oristanese – come anticipato da Sardinia Post – non solo non sia conclusa, ma abbia preso un nuovo filone. E che possa in tempi rapidi avere sviluppi clamorosi .

N.B.

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share