Dossier Sardegna, Pigliaru a Delrio: “Preoccupazione per la scalata alla Tirrenia”

Nel contesto dei temi dell’insularità condivisi con il Governo, questa mattina nella riunione a Olbia tra governatore della Sardegna Francesco Pigliaru e il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, è stato affrontato il nodo del trasporto marittimo. La Regione ha espresso la preoccupazione che, sul fronte delle possibili evoluzioni della vicenda Tirrenia, possano consolidarsi posizioni dominanti che potrebbero avere conseguenze significative sul sistema tariffario e sull’utenza.

Secondo l’amministrazione di viale Trento, se questa eventualità si verificasse, il quadro sarebbe reso ulteriormente anomalo dal fatto che tali posizioni si avvantaggerebbero delle risorse pubbliche concesse a favore della Tirrenia. Il riferimento è alla ‘scalata‘ di Vincenzo Onorato, patron di Moby, per acquisire la maggioranza della Compagnia italiana di navigazione (Cin). Il termine entro il quale Onorato dovrà trovare l’accordo con il fondo americano Och-Siff è slittato dal 31 luglio al 30 settembre. L’operazione punta all’acquisizione delle quote di Tirrenia detenute da Clessidra (35%), dal Gip (Genova investimenti portuali, col 15%) e da Shipping Investment (10%), oltre che al 32% di Moby controllato dalla stessa Clessidra. Se Onorato non riuscisse a raccogliere i 100 milioni necessari entro il nuovo termine del 30 settembre, “allora – ha spiegato nei giorni scorsi Luigi Negri, numero uno di Gip – si avvierà la procedura di vendita congiunta del 100% di Tirrenia da parte di Clessidra, che potrà accettare offerte di terzi, prevedibilmente attraverso un bando internazionale”.

Rimane da stabilire cosa farà l’Antitrust che nel corso della privatizzazione avvenuta nel 2012 aveva già fissato rigide condizioni affinché si evitasse una concentrazione del trasporto marittimo nelle mani di pochi armatori presenti nel Tirreno. Un evento che potrebbe riproporsi nel caso in cui Onorato riuscisse ad acquisire la maggioranza di Tirrenia.

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