“Secondo le nostre notizie, nel silenzio totale e assoluto, sarebbero rimaste due sole regioni candidate al ruolo di deposito nazionale unico delle scorie nucleari: il Lazio e la Sardegna“. A denunciarlo è il consigliere regionale Ugo Cappellacci (Fi) durante un convegno di Forza Italia ieri ad Olbia.
“È immaginabile che interverrà qualche ‘manina’ romana – prosegue Cappellacci – per far cancellare il riferimento, e lasciare solo la nostra terra. Quindi prepariamoci fin da ora a proseguire e rilanciare quella grande battaglia unitaria che già in precedenza ha visto i sardi unirsi per difendere la propria terra.
I sardi si sono già pronunciati democraticamente con un referendum contro le centrali e contro i depositi nucleari. Non possiamo accettare che la coppia Renzi-Pigliaru – ha concluso Cappellacci – non pensi di fare come quella Prodi-Soru e di propinare alla Sardegna le scorie nucleari”.