Urbanistica, intesa in maggioranza: “Il testo in Aula prima delle ferie estive”

Diventa sempre più alta la probabilità che il disegno di legge sull’Urbanistica approdi in Aula prima delle ferie estive. “C’è un patto di maggioranza per riuscire a discutere la legge”, ha dichiarato il capogruppo del Pd, Pietro Cocco, subito dopo il vertice del centrosinistra dedicato a questo tema e al quale hanno preso parte il governatore Francesco Pigliaru e l’assessore Cristiano Erriu. Per Cocco si tratta di una novità: “Sino ad oggi – spiega – si è parlato dell’eventualità di discutere o meno il ddl, ora su questo si è fatto chiarezza”. Al tavolo non era presente alcun rappresentate del Partito dei sardi, sull’Aventino ormai da diverse settimane perché in disaccordo sulle priorità indicate da Pigliaru. La maggioranza ha fatto quadrato sui nodi della legge oggetto di tanti contrasti.

In particolare, emerge l’intenzione condivisa di stralciare dal testo l’articolo 43 sull’opportunità di realizzare “progetti ecosostenibili di grande interesse sociale ed economico”, e l’allegato A4 sui criteri di calcolo delle cubature Comune per Comune. Sintonia invece sul 31 relativo agli incrementi volumetrici fino al 25% per gli alberghi nella fascia dei 300 metri dal mare.

Riuscire a discutere la legge, ha aggiunto Cocco, “significa semplificare i piani urbanistici e consentire ai Comuni di approvare i piani particolareggiati dei centri storici: la programmazione non può che partire tra Comuni e Regione”. Il 27 aprile a Cagliari comincia la fase di ascolto dei portatori di interesse promossa dalla Giunta. Previsti altri tre appuntamenti a Sassari, Nuoro e Oristano ancora da calendarizzare ma da tenersi entro maggio. Subito dopo sarà la commissione presieduta da Antonio Solinas a convocare gli stakeholder. Il tutto entro un paio di mesi cosicché il testo, che nel frattempo avrà recepito le osservazioni esterne, possa entrare in Consiglio regionale entro l’estate.

“Ci avviamo al dibattito pubblico – ha chiarito Pigliaru – e oggi era giusto fare il punto con la maggioranza. Per quanto mi riguarda l’allegato 4 è fuori dal quadro e sull’articolo 43 si può prendere la strada di facilitare il percorso dei Puc”. Il governatore è apparso più prudente del capogruppo dem. “Molti in maggioranza dicono che bisogna approvare la legge, io sostengo che bisogna approvarla se esiste una sintesi alta – ha argomentato – riuscire a rendere più facile l’adozione dei Puc per me rappresenta una sintesi alta”. Domani, intanto, la commissione concluderà la lettura del ddl.

 

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