Dalla Regione 700mila euro a tecnici esterni per il “nuovo” Ppr

Alla fine non sarà semplicissimo fare i conti per sapere quanto è costata ai contribuenti una parte essenziale della prossima propaganda elettorale del Pdl e dell’attuale governatore Ugo Cappellacci. Due anni fa ci fu la “pubblicità istituzionale” contro il Piano paesaggistico varato nel 2004 dall’amministrazione guidata da Renato Soru. Pagine su pagine nei principali quotidiani per contestare una legge in vigore. E circa 150mila euro di spesa. Adesso ci sono le retribuzioni per la task force di esperti (tutti esterni all’amministrazione regionale) che sono al lavoro per rielaborare il Ppr in modo da conciliare le esigenze degli impresari edili e degli immobiliaristi con i criteri-base di tutela dell’ambiente. E il tempo stringe: per i primi di ottobre è già fissato un incontro dei vertici regionali col ministero dei Beni culturali.

La Nuova Sardegna oggi in edicola dà notizia nel dettaglio del costo della task force di ingegneri che lavora al cosiddetto progetto Scus (Schema per il corretto uso del suolo): in tutto circa 700mila euro. Una buona fetta dei quali è destinata a Stefania Zedda, l’ingegnere che è stato chiamato dal direttore regionale dei lavori pubblici Marco Melis a coordinare il progetto.

La Zedda ha avuto oltre 20mila euro per il periodo luglio 2010-marzo 2011. Poi quasi 70mila euro per il periodo aprile 2011-settembre 2012. Più un’integrazione di circa 7000 euro per quello stesso periodo e altri 28mila a titolo di consulenza professionale. Infine, dal primo ottobre 2012 al 30 settembre 2014 sono previsti, sempre per lei, altri 106mila euro.

Gli altri ingegneri e consulenti non arrivano a tanto, ma non se la passano affatto male: gli importi si aggirano attorno a una media di 50mila euro ciascuno per una squadra nella quale compaiono una quarantina di nomi.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share