Da Badesi a Monastir, il tour in Sardegna del presidente corso Simeoni

Visita di due giorni per il Presidente del Consiglio Esecutivo della Corsica, Gilles Simeoni, leader del partito “Femu a Corsica” e della coalizione “Pè a Corsica”. Simeoni è arrivato con alcuni esponenti del suo esecutivo, figure corrispondenti ai nostri assessori: Jean-Félix Acquaviva, (Trasporti e montagna), Fabiana Giovannini (Agenzia Urbanistica e pianificazione territoriale), Jean-Christophe Angelini (Sviluppo economico) e Saveriu Luciani (lingua e cultura corsa, gestione idraulica) La prima giornata di giovedì, organizzata dal Partito dei Sardi, e quindi dall’assessore regionale ai Lavori Pubblici Paolo Maninchedda e dal segretario Franciscu Sedda, ha visto una serie di incontri pubblici lungo l’isola.

Dopo l’accoglienza al porto di Santa Teresa di Gallura, Gilles Simeoni ha fatto una prima tappa a Badesi, dove ha incontrato i sindaci di 17 comuni del nord Sardegna, organizzati in due “Unioni di comuni” detti dell’Alta Gallura e della Gallura. All’incontro, molto partecipato, erano presenti rappresentanti di diverse sigle sindacali, della Confartigianato e Confcommercio di Sassari. Il dibattito è stato coordinato dal sindaco di Badesi Toni Stangoni.

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L’assessore Paolo Maninchedda ha voluto evidenziare l’importanza delle relazioni e della collaborazione fra le isole per migliorare il governo e la vita sociale ed economica dei reciproci territori, col fine ultimo di realizzare uno Stato sardo e uno stato corso. Gilles Simeoni entusiasta dell’accoglienza sarda concorde sull’importanza della cooperazione fra le due isole, ha sottolineato come le riunioni, gli incontri debbano essere sempre operativi e concreti così come stava accadendo a Badesi. “Noi corsi – ha detto Simeoni – passiamo molto tempo a parlare e poco a fare, è ora di invertire la rotta”.

Dopo Badesi tappa a Monastir, per il battesimo e la costituzione dell’Associazione “Popoli del mare” voluta dal Partito dei sardi e che prevede la cooperazione fra il popolo corso e quello sardo in tutti i campi economici e culturali. Dai trasporti all’ambiente, dall’energia all’agricoltura, dalla lingua alla cultura. Il presidente della neo associazione, Modesto Fenu, ha aperto l’incontro alla presenza di numerosi amministratori locali, sindaci, imprenditori, e rappresentati di categoria. “Da oggi si riscrive la storia del Mediterraneo” ha detto Fenu, mentre il segretario del Partito dei Sardi ha sottolineato che “non basta dire che si vuole l’autodeterminazione e l’indipendenza è necessario creare nuovi rapporti di cooperazione fra popoli e nuove istituzioni per trarne forza reciprocamente e andare avanti”. Chiude il dibattito il presidente Gilles Simeoni, visibilmente commosso, per il canto dell’inno corsicano eseguito dal coro locale di Monastir. “Il terremoto democratico che ha attraversato la Corsica nasce dalla spinta unitaria forte di tutte le generazioni, dalla forte volontà di tutte le forze politiche in campo, quell’indipendenza tanto agognata la faremo prima se la facciamo con voi.” Le parole di Simeoni chiudono la serata sulle note del canto di “No potho reposare”.

Ornella Demuru

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