Crisi in Regione, i RossoMori lavorano al polo dei sovranisti

In Sardegna prende forma il quarto polo sardista-sovranista-indipendentista: è un primissimo assaggio di Regionali 2021. Ecco lo scenario politico.

Psd’Az, ProgRes, quindi la Sardegna Possibile di Michela Murgia, ma anche la galassia indipendentista che ruota intorno a Pier Franco Devias. Sono questi gli interlocutori a cui guardano i RossoMori adesso che hanno lasciato il centrosinistra e sono al lavoro per la costruzione del “quarto polo”. Nella conferenza stampa di addio alla coalizione che governa la Regione, ne ha parlato lo stesso presidente del partito, Gesuino Muledda. “Vogliamo mettere insieme – ha detto – sardisti, sovranisti e indipendentisti in un progetto di autogoverno della nostra Isola“.

La mossa dei RossoMori nasce sull’onda del risultato referendario che ben si presta, visti i numeri delle urne, a immaginare un nuovo orizzonte della politica regionale: domenica scorsa 616.791 sardi (su 859.158 votanti, pari al 72,22 per cento) hanno bocciato la modifica della Costituzione. Nel ragionamento dei RossoMori, pur considerando che una parte degli elettori si è espressa contro il governo di Matteo Renzi e contro la giunta di Francesco Pigliaru, esiste in Sardegna una domanda di sovranismo ancora inevasa. Esiste cioè una fetta ampia di votanti che ha detto No alle urne per difendere la specialità statutaria. Quindi ecco il quarto polo che ha l’obiettivo di intercettare quella richiesta politica attraverso un progetto totalmente sganciato dai partiti nazionali.

È presto per parlare di nomi e di alleati. Ma lo stesso Muledda, a margine della conferenza stampa, dice: “Col Psd’Az il dialogo è aperto”. La cabina di sperimentazione è stata proprio la campagna referendaria in cui i RossoMori, insieme ai sardisti e a vari altri movimenti e associazione sovraniste, hanno costituito il comitato #BallaCaNo. Lo stesso Christian Solinas, consigliere regionale e segretario del Psd’Az, questa mattina è passato a salutare Muledda.

Sempre a margine della conferenza stampa, dai RossoMori filtra che tra ieri e oggi, cioè tra l’annuncio dell’addio al centrosinistra e la conferenza stampa di questa mattina, sono state tante le chiamate ricevute. “Da ProgRes, da Devias e da altri amici che hanno plaudito alla nostra scelta, hanno espresso solidarietà ma anche voglia di un incontro a breve”.

Il quarto polo diventa a questo punto un primissimo assaggio di Regionali 2019. Potrebbe succedere che a distanza di due tornate elettorali, Psd’Az e RossoMori tornino a unirsi. Si erano divisi alle fine del 2008, quando il Partito sardo d’azione scelse di allearsi con il centrodestra di Ugo Cappellacci. Fu Muledda a fondare i RossoMori, insieme a Paolo Mureddu. Li seguì Claudia Zuncheddu, eletta in Consiglio nella legislatura 2009-2014 e poi staccatasi per fondare il suo movimento Sardigna libera.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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