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Contratto dipendenti Regione, ancora nessuna intesa Giunta-sindacati

Segnali di distensione fra Giunta e sindacati su contratto di lavoro dei dipendenti della Regione e delle Agenzie, riorganizzazione dei servizi e degli assessorati e riforma della macchina amministrativa. E’ quanto emerge dall’incontro fra l’assessore degli Affari generali, Gianmario Demuro, il capo di gabinetto della presidenza della Giunta, Filippo Spano, ed i sindacati: un tavolo che è già stato riconvocato per il 5 luglio, in vista di una “road map” che dovrà essere presentata dall’esecutivo. Ancora l’accordo non è stato raggiunto, ma sono stati mossi i primi passi per un nuovo confronto dopo che la tensione era risalita con il presidio dei lavoratori martedì scorso 21 giugno con il quale i circa seimila dipendenti interessati hanno chiesto una rideterminazione delle risorse in vista di una rivalutazione delle retribuzioni che sono ferme al 2010. Secondo Davide Paderi, segretario regionale Fp-Cisl, “ci sono alcuni segnali di apertura, ma il banco di prova sono la concretezza e la volontà politica. Bisogna recuperare due anni di ritardi contrattuali con quello attuale ancora fermo”. Mentre la Cisl sta proponendo in tutto il territorio nazionale – a breve partirà anche la contrattazione con il ministro Madia – una rivalutazione di 150 euro lordi mensili, la Regione ne mette sul piatto circa 30 euro. “Inoltre – aggiunge Paderi – stiamo ancora discutendo della riorganizzazione del sistema fermo al 1977, della riforma del Corpo forestale, delle Agenzie ed Enti e della legge 1 del ’77. Una riforma che, ci ha detto Demuro, è già pronta”.

“La Giunta Pigliaru è pronta fare il massimo sforzo possibile per l’aggiornamento del contratto senza però trascurare l’inderogabile necessità di tener conto dei vincoli di bilancio e dei limiti imposti dalla finanza pubblica”, dicono Demuro e Spano. Confermando il clima distensivo la Regione sostiene che “su alcuni punti, in particolare la nuova classificazione del personale, compreso quello forestale, è concreta la possibilità che, nel giro di pochi giorni, vengano individuate soluzioni condivise – si legge nella nota – Su altre questioni sono necessari ulteriori approfondimenti”.

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