barracciu

“Ci sono dei folli che vogliono evitare le primarie”

Durissima nota dell’eurodeputata: “E’ in atto un folle tentativo di non fare le primarie. Chiedo che venga convocata immediatamente la direzione del Pd”

Esplode il caso primarie nel Partito democratico. Ad aprire la controffensiva è Francesca Barracciu, dopo che questa mattina Sel, Idv, Upc, RossoMori, Centro democratico, verdi e socialisti hanno chiesto di far slittare la presentazione delle candidature dall’8 agosto al 2 settembre (contrari solo i Comunisti italiani, mentre il Pd ha preso tempo col segretario Silvio Lai). L’eurodeputata, ufficialmente in corsa dal 30 luglio, è durissima su Facebook: «C’è in atto un tentativo folle di non fare le primarie».

Sono le 16,30, quando la Barracciu posta il commento al vetriolo. «Mi dicono – scrive – che a chiedere il rinvio della data, cioè il cambio in corsa delle regole, sia stata Sel. La motivazione? Ridurre il numero dei candidati e se possibile, addirittura, trovarne uno unitario». Quindi l’affondo: «Per me, tradotto, vuol dire che c’è in atto il folle tentativo di non fare le primarie. Chiedo a Silvio Lai l’immediata convocazione della Direzione Regionale del PD».

Il popolo di Facebook si scatena. «Questo Pd ha il coraggio di una pecora e la paura di un coniglio», scrive Fortunato Ladu. «È vergognoso, ci auguriamo tutti che Silvio Lai intervenga in maniera chiara e decisa su questa questione. Le regole si rispettano dall’inizio alla fine», è la posizione di Alessia Marras. «Ora la base è succube», commenta Francesco Spanu.
Silvio Lai per il momento tace. Di certo la Barracciu fin da cinque ore prima aveva cominciato ad attaccare. «Leggo che qualcuno – recita il post delle undici e mezzo – vuole rinviare la data delle primarie. Non ne vedo il motivo. Il centrosinistra ha già scritto un regolamento, in base al quale io mi sono candidata. Cambiare le regole in corsa vuol dire dimostrare di non essere una coalizione affidabile. Non vorrei che poi, al ritorno dalle vacanze, i sardi non trovassero più le primarie».

Francesco Agus, coordinatore cagliaritano di Sel, al tavolo del centrosinistra questa mattina, replica così: «Folle sarebbe, semmai, ritrovarsi con dieci candidati, la maggior parte dei quali rappresentativi solo di logiche personali. Se si legge bene il regolamento, la data del 2 settembre era già prevista. Noi chiediamo che venga cancellata quella dell’8 agosto, fissata per presentare le pre-candidature, in base alle quali una commissione di garanzia avrebbe autorizzato i competitor a raccogliere le firme (ne servono almeno 5mila e non più di 5.500). Noi proponiamo di mettere i moduli online, per lasciare a tutti i candidati la libertà di cercare i propri sostenitori a prescindere dalle date».

Alessandra Carta

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