Di fronte ad una nuova ondata di rincari sui prezzi dei carburanti, l’ex presidente della Regione Ugo Cappellacci rilancia la battaglia per la rivendicazione delle accise sui carburanti prodotti nell’Isola, e chiede alla Giunta regionale “di difendere la norma approvata nella Finanziaria dall’impugnativa del Governo”. Inoltre stigmatizza la politica degli aumenti causata dall’Esecutivo romano, dall’Eni e dalle concorrenti di quest’ultima. “Chiediamo una mobilitazione di tutti i livelli istituzionali per contrastare questa manovra speculativa ai danni dei cittadini – aggiunge – e di accendere immediatamente i riflettori su questo sproporzionato caro benzina”.
“Ad un mese dallo scatto dell’aumento delle accise, secondo quanto rilevato da ‘Quotidiano Energia’, si registrano nuovi incrementi sul prezzo della benzina, decisi dall’Eni e successivamente da altre compagnie, con una tendenza al rialzo man mano che si avvicinano le feste pasquali – afferma l’esponente di Fi – nel primo caso il Governo nazionale, pur avendo dato seguito a una decisione assunta da quello precedente, ha una responsabilità diretta; nel secondo caso, poiché è fresca la nomina dei nuovi vertici dell’Eni, non è esente da una responsabilità politica indiretta. Dinanzi a questo scenario la politica non può restare immobile né tantomeno complice di movimenti speculativi che incidono pesantemente nel quotidiano delle famiglie e delle imprese”.