“Sta crollando la segreteria di Renato Soru”. È questo l’incipit del post che Guido Melis, storico intellettuale della sinistra sarda, ordinario alla Sapienza di Roma e deputato nella legislatura 2008-2013, ha scritto sulla propria bacheca Facebook. Il post è delle 17 di ieri, quando nessun articolo di stampa aveva ancora raccontato del caos Pd, con l’alleanza del congresso 2014 saltata per aria.
Il post di Melis, che di fatto ha anticipato tutti, prosegue così: “È una triste consolazione, ma posso dire che lo avevo previsto e ne avevo avvertito l’interessato quando fu eletto?”.
Contattato telefonicamente, il Professore premette: “Nel 2014, pur non essendo più organico al Pd sardo, avevo pubblicamente parlato della mia contrarietà a che Renato Soru corresse per la segretaria del Partito democratico della Sardegna. In quelle primarie avevo infatti sostenuto Thomas Castangia (qui la lettera con la quale Melis aveva spiegato le ragioni della propria scelta). Oggi gli eventi mi danno ragione: proponendosi come candidato, Soru, che è un grandissimo leader e io resto un suo estimatore, ha accettato di gestire alleanze compromissorie anziché fare il deputato europeo a tempo pieno”.
Il riferimento di Melis è per le aree di Antonello Cabras, Paolo Fadda e Silvio Lai che al congresso del 2014 avevano sostenuto Soru, sino a determinarne l’elezione, ma adesso è arrivata la rottura. “Oggi – prosegue l’ex parlamentare – il Pd altro non è che una federazione delle correnti. Ciò significa che su ogni decisione bisogna trattare coi capi. Questo ha ovviamente azzerato la spinta innovativa che Soru è stato capace di dare alla sinistra sarda nella legislatura 2004-2009, una spinta che sarebbe stata ancora importante se da parlamentare europeo si fosse occupato di politiche per l’immigrazione o avesse promosso una nuova Italia digitale”.
Il Professore immagina un prossimo scenario e dice: “Io credo che la segreteria di Soru verrà tenuta in piedi sino alle Amministrative di maggio. Poi salterà tutto, definitivamente. Per il tipo di crepe che si sono aperte nel Pd è ormai difficile mettere cemento. Cabras e Fadda hanno la responsabilità di volere un partito con logiche tradizionali, direi molto meridionali. Soru, dal canto suo, ha la colpa di aver accumulato cariche, col risultato di non espletare al meglio né la funzione di segretario del Pd né quella di eurodeputato”.
Al. Car.
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