Cagliari, Zedda proclamato sindaco. Consultazioni al via per la nuova Giunta

Massimo Zedda è stato proclamato sindaco. Cerimonia lampo all’ex distilleria di Pirri, sede della Municipalità. Per Zedda comincia la seconda consiliatura.

Massimo Zedda è stato proclamato sindaco (foto di Roberto Pili). La cerimonia, nell’ex distelleria di Pirri, dà avvio alla seconda consiliatura di Zedda, unico candidato di un capoluogo di Regione ad aver vinto al primo turno in questa tornata elettorale.

La proclamazione è avvenuta a tempo di record, zedda proc 3visto che solo nella serata di lunedì 6 giugno si è chiuso lo scrutinio. Le schede contestate sono state cinquantasette, ma a ben vedere nessun verbale elettorale è ancora aperto. A questo punto da domani Zedda può cominciare a incontrare gli alleati per decidere la nuova Giunta che sarà da nove.

Sulla prossima squadra di governo non filtrano ancora indiscrezioni: non si sa se verranno confermati assessori uscenti, ed eventualmente quali. Lunedì pomeriggio, nella conferenza stampa in Comune, a domanda precisa sui criteri per scegliere l’Esecutivo, Zedda si era limitato a dire che sarebbero state scelte “persone preparate e competenti”.

Nel 2011 la rotta fu precisa: le deleghe vennero assegnate solo ad assessori tecnici, questo per non indebolire il Consiglio. Stavolta non è dato sapere se qualche assessore sarà pescato anche tra i i più votati della nuova Assemblea (qui tutti i nomi degli eletti: 23 uomini e 11 donne).

Con nove deleghe da assegnare, lo schema della ripartizione dovrebbe essere questo: quattro assessori li indicherà il Pd, tre saranno in quota Sel e due dovrebbe metterli il Psd’Az. Questo in base al consenso raggiunto il 5 giugno, coi demcratici assopigliattutto delle elezioni: 19,24 per cento, pari a 13.735 preferenze. Sel, il partito di Zedda, è la seconda forza della coalizione al 7,84 per cento (5.597 voti). I sardisti sono terzi col 7,01 (5.007). Ma c’è anche da assegnare la presidenza del Consiglio.

Vanno poi tenuti in considerazione anche i posti di sottogoverno. Su tutti la guida del Ctm, la municipalizzata del servizio pubblico. Al momento, infatti, è difficile ipotizzare che i ‘piccolini’ della coalizione – cioè La Base, RossoMOri e Partito dei Sardi – possano entrano in Giunta, considerando che hanno eletto in solo consigliere a testa.

Per strane alchimie delle urne, i tre più votati dell’Aula appartengono ai tre partiti più forti del centrosinistra, seppure con diverso ordine: la sellina Francesca Ghirra è stata la regina delle preferenze, a quota 1.378. A seguire il sardista Gianni Chessa (1.232) e il dem Guido Portoghese (1.002).

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

LEGGI ANCHE: Cagliari, Zedda batte il centrosinistra: 5.831 voti in più rispetto alle liste

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