Per le piogge alluvionali del 18 giugno scorso la Regione chiederà al Governo la declaratoria di avversità atmosferica, cioè uno stato di emergenza assimilabile alla calamità naturale, e questo per poter accedere al Fondo di solidarietà nazionale. Il 18 giugno scorso, le piogge colpirono pesantemente il Nord Sardegna già il 16 giugno e due giorni dopo la devastazione a Sorso. Il provvedimento è oggi all’attenzione della Giunta regionale, riunita nella consueta seduta del martedì.
Tra le altre delibere in discussione, sempre in tema di tutela ambientale e politiche di prevenzione in campo all’assessorato all’Ambiente, anche l’attivazione del Centro funzionale decentrato della Protezione Civile regionale, quella cattedrale del deserto che si era scoperta all’indomani dell’alluvione di novembre. All’ordine del giorno anche un atto di indirizzo sull’attribuzione di un nuovo compito al Consorzio del Parco Geominerario, il quale dovrà redigere gli studi preliminari necessari per l’attivazione del procedimento per il riconoscimento del patrimonio storico-culturale minerario da parte dell’Unesco quale Patrimonio dell’Umanità. Nello stesso ambito si prevede di far partecipare il Consorzio alla gestione del patrimonio storico-culturale dei beni e dei siti minerari dismessi e di consentirgli l’attività di promozione, per finalità scientifiche e culturali, del patrimonio geologico sardo.