Asl unica, il ligure Moirano è il primo direttore generale: ok dalla Giunta

Fulvio Moirano primo Dg della Asl unica: adesso c’è anche la nomina della Giunta a chiusura della trattativa lampo aperta dal presidente Pigliaru.

Fulvio Moirano è il nuovo direttore generale della Asl unica: adesso c’è anche la nomina della Giunta a chiusura della trattativa lampo aperta dal presidente Francesco Pigliaru per superare lo scontro tra la “lobby sarda” della sanità e l’assessore Luigi Arru. L’Esecutivo ha scelto anche i Dg dell’Azienda mista Aou di Cagliari e del Bortzu: sono stati confermati i commissari uscenti, rispettivamente Graziella Pintus e Giorgio Sorrentino. Rinviata invece l’indicazione del manager all’Aou di Sassari, guidata da dicembre 2014 da Giuseppe Pintor.

Moirano, classe ’52 (compirà 64 anni proprio in Sardegna il prossimo 16 dicembre), lascia la direzione generale della sanità in Piemonte, dove in meno di tre anni ha azzerato il passivo della Regione a cui il Governo nazionale aveva imposto un severo piano di rientro. Di fatto era commissariata. Precedentemente il manager ligure ha guidato per cinque anni (dal 2009 al 2014) l’Agenzia nazionale di settore Agenas.

In Sardegna Moirano gestirà tre miliardi di euro, la metà del bilancio sardo. Il suo nome era stato uno dei primi a circolare a luglio, quando la maggioranza aveva dato l’ok alla Asl unica. Lo stesso neo direttore generale aveva partecipato, insieme ad altri 105 manager, alla manifestazione di interesse aperta da Arru per coprire il posto da Dg. Ma proprio in virtù del suo incarico in Piemonte, l’assessore lo aveva ‘scartato’.  Tanto che nella seduta di Giunta del 31 agosto Arru mise ai voti la nomina di Francesco Nicola Zavattaro, milanese e bocconiano. Ma sette esponenti dell’Esecutivo si opposero, per via di alcune ombre emerse nel curriculum (leggi qui). Le sollevarono Massimo Deiana, Cristiano Erriu, Elisabetta Falchi, Claudia Firino, Paolo Maninchedda, Francesco Morandi e Maria Grazia Piras.

Da allora una guerra: da una parte la “lobby sarda”, ovvero la saldatura tra Pd (aree Cabras e Fadda), Sel, RossoMori, PdS, Centro Demcoratico e Upc che si unirono sul nome di Giorgio Sorrentino con la motivazione che, in quanto sardo, andasse preferito ai “continentali”.  Sorrentino è stato davvero vicinissimo alla nomina. Poi il colpo di scena, quando ormai la “lobby isolana” credeva di aver vinto e soprattutto convinto Pigliaru. Invece il governatore ha aperto una trattativa segreta con Moirano, ribattezzato dal presidente il Messi della sanità nazionale. Per questo a Pigliaru, e il capo della Giunta lo sapeva bene, nessun assessore ha potuto dire di no, a differenza di quanto accaduto con Zavattaro: il curriculum del manager ligure è univocamente considerato di altissimo profilo.

Su Sorrentino, tuttavia, sono rimasti in piedi gli attestati di stima: dopo quasi due anni da commissario all’Azienda mista Aou di Cagliari, la Giunta lo ha scelto oggi come direttore generale. Lo stesso è successo con Graziella Pintus che continuerà a guidare il Brotzu. Il congelamento della nomina all’Aou di Sassari è invece legato al mancato raggiungimento dell’accordo: l’uscente Pintor, ex capo di gabinetto di Arru, potrebbe fare il direttore amministrativo di Moirano. Quello sanitario, al contrario, è già stato deciso: sarà Giorgio Lenzotti, medico di Tortolì, altro manager di primo piano, indicato come commissario del Brotzu a dicembre 2014. Lenzotti, però, aveva rinunciato: per ragioni familiari preferì restare a Modena. Adesso il suo ritorno nell’Isola, alla Asl unica regionale.

Politicamente la nomina di Moirano è una vittoria di Pigliaru (qui il suo commento): il presidente, con pochi giorni di trattativa, ha prima depotenziato la “lobby sarda”, poi ha messo Arru nelle condizioni di non lasciare l’incarico, visto che l’assessore voleva la nomina di non manager non sardo per evitare ingerenze della politica isolana nella gestione della sanità. Resta solo sa capire se in maggioranza ci saranno (o meno) strascichi. Ma i segnali arriveranno già lunedì, nel vertice di maggioranza programmato da una settimana.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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