Antonio Ghiani, l’uomo di Oppi che colleziona incarichi (firmati Cappellacci)

Nell’inchiesta Igea alla fine è entrato anche lui: Antonio Ghiani da Seulo, classe 1948, funzionario regionale in forze all’assessorato alla Sanità, consigliere comunale nel paese natale e attuale commissario straordinario della Provincia Ogliastra, nominato da Ugo Cappellacci. Molto vicino al dominus dell’Udc Giorgio Oppi (con cui è indagato), per lui l’accusa è di abuso d’ufficio. Secondo i titolari dell’indagine, in qualità di ex commissario straordinario del Comune di Iglesias e su pressioni di Marco Tuveri – il sindacalista e braccio destro di Giovanni Battista ‘Bista’ Zurru – Antonio Ghiani avrebbe inviato una lettera ai vertici della società con cui caldeggiava l’indizione di un appalto per la messa in sicurezza di un muro a gabbioni. Un intervento da 140mila euro assegnato senza gara grazie all’artificio – pensato insieme a Tuveri, dicono gli inquirenti – di ‘spezzettare’ il bando e partire con una prima trache da 20mila euro, appannaggio di imprenditori amici.

tab ghiani

Come andrà a finire l’inchiesta si vedrà. Certo è che dal 2010 a oggi, Ghiani ha collezionato una marea di incarichi grazie a nomine dirette firmate dalla giunta Cappellacci. Nomine che, spesso, lo hanno portato dritto dritto nel Sulcis, territorio caro a Giorgio Oppi. Inaugura la carriera come commissario nel Comune di Iglesias. Nella città mineraria ci arriva tre mesi dopo essere stato sconfitto, da candidato sindaco, alle amministrative di Seulo con la lista civica ‘Forza parisi”. Entra comunque in consiglio comunale, dove siede tuttora. Tornando alle nomine: nel 2011, esaurito l’incarico di commissario a Iglesias, approda all’Istituto zooprofilattico e due mesi dopo arriva a Oristano dopo le dimissioni del sindaco Angela Nonnis, che fa il suo ingresso nella giunta Cappellacci come assessore ai Lavori pubblici in quota Riformatori. Un anno dopo torna nel Sulcis, al Consorzio industriale di Carbonia-Iglesias, quindi, per la seconda volta, al Comune di Iglesias. Infine, con il riordino delle province, Cappellacci lo spedisce in Ogliastra. Un ruolo, quest’ultimo, che gli permette di diritto di entrare a far parte della Conferenza permanente per la programmazione sanitaria, sociale e socio-sanitaria istituita dall’allora assessore alla Sanità Simona De Francisci.

P. S.

 

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