Amministrative 2015, i 165 Comuni dove non ci sarà ballottaggio

Divisi per provincia ecco l’elenco dei Comuni sotto i 15mila abitanti che tornano alle urne. Su tutti, Tempio, Guspini e Sanluri.

Sono i 165 Comuni sotto i 15mila abitanti che tornano al voto, e quindi già la notte del 31 maggio (a meno di un clamoroso pareggio) si conoscerà il nome del nuovo sindaco per il quinquennio 2015-2020. Sono così divisi (basta cliccare sulle parola evidenziata per scorrere l’elenco in formato Excel): 26 nella Provincia Cagliari, 6 nel Sulcis, 14 nel Medio Campidano, 26 nel Nuorese, 8 in Ogliastra, 13 in Gallura, 45 nell’Oristanese e 27 in Provincia di Sassari. A questi vanno aggiunti Quartu, Nuoro, Porto Torres e Sestu dove, invece, c’è la possibilità del ballottaggio il 14 giugno, se nessun candidato sindaco raccoglie il 50 per cento più uno dei voti.

I 165 Comuni valgono il 43,7 per cento delle 377 amministrazioni sarde. I più importanti di questo gruppo sono i due ex capoluoghi di Provincia, Tempio Pausania in Gallura e Sanluri nel Medio Campidano, rispettivamente di 13.946 e 8.460 residenti. Ma c’è pure Guspini, sempre nel Medio Campidano, con 12.272 abitanti.

A Tempio non si ricandida Romeo Frediani, il Dem che ha deciso di farsi bastare un solo mandato in Municipio. Tuttavia, il Pd si presenta alle urne con le ossa rotte, visto che il segretario cittadino, Mario Addis, figlio di Antonello ex assessore provinciale, è stato battuto alle primarie dall’indipendente Antonio Balata, di “Tempio libera”. È infatti Balata il candidato sindaco della coalizione, molto sponsorizzato da Nicola Comerci, l’ex coordinatore democratico che cinque anni aveva fatto vincere Frediani. Poi, nel 2013, per Comerci l’uscita dal Pd, la corsa alle Regionali con Sel e adesso la soddisfazione di aver messo nell’angolo il nome prediletto dai Dem.

Torna alla politica pure Andrea Biancareddu, ex consigliere regionale, ex assessore all’Ambiente, onorevole con baby pensione d’oro, non rieletto nella massima assemblea sarda per via della nuova legge elettorale che alla Gallura ha fatto perdere 3 scranni su 5. Biancareddu resta un fedelissimo di Oppi e alle urne si presenza con la bandiera dell’Ap, ovvero l’Area popolata nata dalla fusione tra lo scudo crociato e l’Ndc di Alfano.

Con una Civica è in corsa pure pure Salvatore Sassu, mentre Nino Vargiu è il candidato sindaco dei Cinque Stelle.

A Sanluri, il Comune che era guidato dal consigliere regionale Alessandro Collu (dimissionario dopo l’elezione nella massima assemblea sarda, a febbraio 2014), gli aspiranti primi cittadini sono tre. Intanto Alberto Urpi, vicesindaco uscente con poteri da primo cittadino, ex assessore a Bilancio, Ambiente e Attività produttive. Urpi, senza tessera Pd ma da sempre vicino ai Dem, guida una civica di centrosinistra.

Sul fronte opposto ecco Giuseppe Tatti che, con lo stesso schema della coalizione apolitica, tenta la scalata al Municipio. Ma di fatto rappresenta l’area di centrodestra. Tatti è un consigliere comunale di lungo corso. In partita c’è pure il grillino Luigi Pilloni.

Guspini è un altro Comune dove il leader del centrosinistra è stato deciso con le primarie. Ma, a dispetto delle previsioni, la consultazione interna alla coalizione non è stata vinta da Alberto Lisci, il vicesindaco che ha guidato il centro del Medio Campidano nell’ultimo anno e mezzo, cioè da quando Rossella Pinna, eletta anche in Consiglio regionale, ha dovuto lasciare il Municipio. L’aspirante sindaco della coalizione è Giuseppe De Santi, ingegnere-insegnante, assessore comunale dal ’95 al 2005. Poi un mandato in Provincia, da titolare dell’Ambiente, fino al commissariamento nel 2013.

A Guspini il centrodestra ha scelto invece Federica Caria, commercialista, candidata con Forza Italia alle Regionali 2014. La sua leadership, però, non è piaciuta né a ProgReS né al Psd’Az coi quali si stava tentando l’accordo. I due partiti, infatti, il 31 maggio si potrebbero presentare insieme, se riescono a chiudere le liste. La possibile alleanza indipendentista-autonomista è sostenuta pure dai movimenti di protesta contro la centrale termodinamica nella vicina Gonnosfanadiga. Non si esclude infine che ai nastri di partenza ci sia pure un candidato Cinque Stelle, se i grillini riusciranno a superare lo scontro interno. Al momento sono divisi in due fazioni. In lotta.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

LEGGI ANCHE: Quartu, Nuoro, Porto Torres e Sestu: ecco i big delle amministrative 2015

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